Innanzitutto cerchiamo di capire cosa sia lo spread.
Lo spread è la differenza fra due tassi di interesse sui titoli pubblici a dieci anni e quello di cui parliamo prende come termine di confronto la Germania, i cui titoli pubblici a dieci anni prendono il nome di Bund. Quindi, la differenza tra i nostri tassi di interesse sui titoli di Stato rispetto ai tassi sui Bund tedeschi rappresentano lo spread. E fino qui è abbastanza semplice, ma non abbiate paura perché adesso viene la parte difficile, cioè capire come mai lo spread è così importante.
Teniamo a mente che il tasso di interesse sui titoli pubblici è più alto quando c’è pericolo che i soldi non vengano restituiti. Questo pericolo esiste quando il periodo del prestito è lungo, oppure quando non si ha fiducia nel debitore. Chiaramente se c’è un differenza tra due tassi di interessi che hanno la medesima scadenza, il motivo deve stare nella diversa fiducia nel debitore. Quindi, in soldoni, i mercati chiedono all’Italia di pagare un tasso più alto perché hanno più fiducia nella Germania rispetto all’Italia.
Ma perché questa differenza è così importante? Almeno per tre ragioni. In primo luogo, se lo Stato spende di più per gli interessi e non dobbiamo aumentare il deficit vuol dire che bisogna ridurre le spese o aumentare le tasse. In secondo luogo, se lo Stato italiano paga più interessi dello Stato tedesco, significa che le imprese italiane pagheranno tassi più alti rispetto a quelle tedesche, quindi saranno svantaggiate. Lo spread è come un termometro. In ultimo, ma non per importanza, se i risparmiatori – italiani e stranieri – che sottoscrivono i titoli pubblici italiani perdono fiducia nel debitore-Stato, le conseguenze possono essere terribili. Dato che noi abbiamo un grande debito pubblico e tanti titoli emessi in passato scadono ogni mese, per i risparmiatori è facile esprimere la loro sfiducia. Non è necessario sottoscrivere nuovi titoli: basta non rinnovare quelli che scadono. Se il mercato non rinnova i titoli lo Stato italiano fallisce, la fiducia di imprese e famiglie crolla, l’economia affonda e si scatena una crisi gravissima, con ripercussioni internazionali.