La Stampa, 30 aprile
Nell’ultimo secolo e mezzo è cambiato radicalmente il modo di produrre, di lavorare, di socializzare e in generale di vivere. La campagna ha lasciato il posto alle grandi fabbriche che a loro volta sono state affiancate dai distretti di Pmi. Sono arrivate le macchine e i robot che hanno accompagnato gli operai specializzati verso gli uffici del terziario e poi del terziario avanzato. Le macchine ci stanno progressivamente sostituendo obbligandoci a rincorrere nuovi lavori. Con l’avvento delle Ict anche l’ufficio tradizionale, quello di Fantozzi per intenderci, si sta trasformando in un luogo di collaborazione e contaminazione intellettuale che meglio risponde alle esigenze di un mercato del lavoro in cui una parte consistente degli occupati (il 40% entro il 2020 negli Usa) saranno lavoratori autonomi.