La prossima settimana arriva in Consiglio dei Ministri la Legge di Stabilità, legge che deve essere elaborata con molta cura – è quello che chiede anche Bankitalia – soprattutto perché cresceremo meno del previsto il prossimo anno. Perché? Tra i tanti fattori ce n’è uno da attenzionare maggiormente, le famiglie italiane spendono meno e consumano meno a causa di un clima di incertezza generale.

Ce lo dicono chiaramente i dati dell’Istat, con riferimento al secondo trimestre di quest’anno. Le famiglie italiane sono riuscite ad ottenere un maggiore potere d’acquisto, aumentano cioè il reddito reale, che sale al 2,9%, tuttavia stanno riducendo i consumi, perché preoccupate per il futuro, aumentando così la propensione al risparmio. I soldi che le famiglie italiane non spendono quest’anno vengono messi in banca, ma c’è un elemento: il costo dei servizi bancari è molto aumentato a causa del salvataggio di quattro banche nei mesi scorsi. Questo salvataggio ha comportato un aumento dei costi per tante banche che hanno dovuto finanziare il fondo di garanzia, intervenendo con un ritocco dei prezzi dei conti correnti.

Altra questione sono i paesi a fiscalità agevolata. E’ recentemente scoppiata una polemica contro il Governo per cui sarebbero state abolite le cosiddette blacklists. In realtà non è stato abilito assolutamente nulla. Quello che è stato fatto, a mio avviso giustamente, dal Governo è stata un’operazione volta ad introdurre la possibilità di dedurre beni acquistati in paesi con fiscalità agevolata, garantendo in questo modo la massima equità.

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PNR