A Taormina inizia il G7 e le premesse fanno pensare che sarà un vertice tutto in salita.
Gran parte della discussione del G7 verterà, probabilmente, sul terrorismo, a pochi giorni dall’attacco di Manchester. Ma si parlerà anche di cambiamento climatico, commerci, migrazioni, rapporti con l’Africa. È probabile che la premier britannica Theresa May torni con Trump sull’argomento della fuga di notizie sulle indagini, che aveva portato Londra a sospendere la condivisione di informazioni con Washington.
Trump dovrà annunciare la sua decisione sull’accordo di Parigi del 2015, da cui vorrebbe ritirarsi, proprio al rientro a Washington. Sul clima sarà una discussione robusta, ha spiegato Gary Cohn, direttore del National economic council che fornisce consulenza economica al presidente degli Stati Uniti. Quanto al commercio, Cohn ha assicurato che gli Stati Uniti continueranno a combattere per quello che ritengono giusto, ossia un commercio libero ed equo.