di Pietro Paganini
Lo strumento che ci consente di allenarci in sospensione, migliorando le nostre performance, in poco tempo e ovunque vogliamo allenarci, appesi alla porta di casa.
Il TRX è diventato uno degli oggetti più ambiti e impiegati dagli amanti dell’esercizio fisico. E’ snobbato dai bodybuilder ma è amato da tutti coloro che hanno tempo limitato da dedicare all’esercizio fisico ma che vogliono guadagnare forza, tonicità muscolare e produrre ossigeno.
E’ una strumento semplice, due fettucce di tessuto con due maniglie che possiamo agganciare dove vogliamo in modo da estenderle per rendere i nostri movimenti efficienti. E’ stato inventato da un Navy Seal, Randy Hetrick, il quale non sapendocome allenarsi durante una missione, si inventò queste due strisce di tessuto per potersi esercitare. 
Nelle palestre i TRX sono soliti penzolare dal soffitto o dalle barre, in casa possiamo persino fissarli allo stipite superiore di una porta. E’ un oggetto che si piega e trasporta facilmente dove vogliamo. Lo si può legare ad un albero piuttosto che ad una trave. Ci consente di allenarci dove meglio ci pare e soprattutto quando ci pare.
Il TRX o meglio l’allenamento in sospensione è avvalorato dalla scienza, in particolare di quella degli esercizi in sospensione. Diversi studi stanno dimostrando che l’allenamento in sospensione, quindi facendo uso del TRX per esempio, può portare benefici maggiori rispetto alle classiche sedute di esercizi di resistenza.
Le fettucce ovunque siano legate forniscono la possibilità di fare esercizi in sospensione con alta instabilità. Ricordano molto l’esercizio degli anelli in ginnastica: le mani sono fisse agli anelli mentre il corpo continua ad esercitarsi o con i piedi in sospensione o con i piedi appoggiati a terra in modo da darci una certa inclinazione.
Quale è il vantaggio:
la sospensione obbliga il corpo ad attivare molti muscoli per eseguire i movimenti correttamente e quindi per cercare la posizione ottimale di stabilità.
Push up tradizionali Vs push up in sospensione o con TRX
Prendiamo l’esempio dei classici piegamenti, forse l’esercizio più utilizzato al mondo. Attiva i muscoli superiore, quelli degli addominali e la parte posteriore intorno alla spina. I ricercatori hanno confrontato i piegamenti tradizionali con quelli fatti al TRX, quindi con le mani poggiate a terra e i piedi in sospensione appoggiati agli anelli delle fettucce.
I risultati hanno confermato che con i piegamenti in sospensione c’è una maggiore produzione muscolare a livello addominale (parte in sospensione) sia anteriore che posteriore, compresi i laterali. Lo stesso si è verificato per la parte lombare.
Simili studi sono stati eseguiti per altre parti del corpo con i medesimi risultati.
E allora, se il TRX ci può seguire ovunque, si può applicare dove si vuole e quando si vuole, e in più ci consente di allenarci in sospensione con risultati migliori rispetto all’allenamento tradizionale, cosa aspettiamo a farlo?
Per maggiori informazioni sugli esercizi si veda qui o qui.
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PNR