L’intervista di Pietro Paganini su Tempi.it
Il primo di agosto, proprio nel giorno clou delle partenze per le vacanze, i lavoratori dei servizi a terra degli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa hanno indetto uno sciopero improvviso e non autorizzato. Il risultato sono stati oltre sessanta voli in ritardo, lunghe code ai check in e forti disagi nell’imbarco e nella consegna dei bagagli. Formalmente non si è trattato di uno sciopero (in base alla legge, nel periodo dal 27 luglio al 5 settembre gli scioperi negli aeroporti non sono consentiti): i lavoratori hanno organizzato alle cinque del mattino «un’assemblea spontanea» che a Malpensa è durata cinque ore e a Linate due. Il motivo della protesta riguardava la decisione di Ags, una società che controlla i servizi di terra negli aeroporti, di subappaltare una parte dei lavori alla cooperativa Alpina. L’Enac, l’Ente nazionale dell’aviazione civile, ha allora rinviato l’ingresso di Alpina nell’aeroporto di Malpensa a settembre.