Speriamo che sia un 2018 pieno di prosperità e gioia, meglio di quanto sia stato fino ad ora.

Viviamo ogni momento nella speranza che le cose possano andare meglio; che il sole dell’avvenire possa splendere per tutti, più per noi che per gli altri, naturalmente.

La speranza era contenuta nel vaso di Pandora che una volta aperto diede agli uomini l’illusione che le cose potessero andare meglio. Era un male, mentre per i Cristiani era una delle tre virtù teologali: l’aspettativa di un cambiamento positivo futuro che porta ottimismo riguardo al proprio destino ed a quello del mondo.

Nell’approccio kantiano altro non è che la provvidenza che nella storia si confronta e scontra con l’analisi empirica dei fatti: ciò che potrebbe essere e vorremmo si scontra con i fatti. Grazie alla morale e alla rettitudine di fondo di cui l’uomo è dotato la speranza, cioè come vorremmo le cose fossero, emergerà.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE?   Perché la speranza rischia di illuderci e di allontanarci dal trovare le soluzioni ai problemi di tutti i giorni. 

E’ vero LA SPERANZA PORTA OTTIMISMO rinfrancando l’uomo rispetto ai fallimenti del conflitto democratico. Ci consente di continuare a provare.

MA E’ VERO ANCHE IL CONTRARIOLa speranza ci dissuade dal confronto quotidiano con il metodo sperimentale, facendoci credere che un mondo diverso sia possibile, senza misurarci con i fatti che il tempo ci propone.

Ci presentiamo così alle prossime elezioni pieni di speranza. Ci illudiamo che le forze in campo cambino in meglio, ma VOGLIAMO IGNORARE i fatti e cioè la totale assenza di un progetto politico che migliori il nostro convivere e ampli le nostre libertà.

Assistiamo compiaciuti ad un teatrino di alleanze prive di contenuto.
Godiamo delle sceneggiate di taluni (Bonino, ad es.) finalizzate alla conquista del potere invece che al cambiamento. Ci esaltiamo convinti che la nostra idea di libertà possa e debba essere imposta a tutti, piuttosto che ricavata dal confronto democratico.

La motivazione a continuare non dovrebbe essere mossa dalla speranza, ma dal metodo sperimentale che dovremmo impiegare nell’analisi e soluzione dei problemi che il tempo ci presenta di volta in volta nel nostro sforzo quotidiano di costruire la Società Aperta.

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PNR