Metodo Scientifico e Liberalismo – Antonio Colantuoni – PNR62
Ho da tempo iniziato con i miei studenti di Fisiologia, all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, un confronto sulle conoscenze filosofiche che essi hanno coltivato durante il corso di studi pre-universitari. La risposta che spesso risento è che i miei giovani studenti non amano la filosofia e si sono interessati poco alla filosofia della Scienza. Parlare allora di metodo scientifico sembra importante per giovani che hanno difficoltà ad orientarsi. Senza risalire all’insegnamento di Galilei, che inaugura il metodo scientifico, cioè l’osservazione dei fenomeni naturali e la loro esplicazione con l’analisi matematica, ricordo spesso l’insegnamento di Claude Bernard, che da scienziato moderno, a metà del 1800 soleva dire che gli studi scientifici sono interessati al come avvengono i fenomeni e non al perché avvengono. E’ interessante osservare che l’interesse al metodo scientifico dovrebbe essere incentivato nelle nostre Scuole Superiori, troppo spesso dedite ad altre attività che poco contribuiscono alla formazione di personalità autonome e finemente critiche della realtà circostanti. Negli studi di Biologia e Fisiologia molte osservazioni sperimentali danno luogo alla formazione di modelli sperimentali, che permettono di descrivere i rapporti tra i fenomeni osservati ed esplicarli nei loro meccanismi. I modelli sperimentali sono a volte rappresentati da animali di laboratorio, che risultano insostituibili per la comprensione di molti meccanismi che altrimenti resterebbero sconosciuti e incomprensibili. Il metodo scientifico resta, pertanto, un fondamento della nostra cultura e della nostra civiltà occidentale.
Metodo Scientifico e Liberalismo – Antonio Colantuoni – PNR62