Un-Creative Destruction (Distruzione (In)Creativa) Da L’Idea di Competere – Pietro Paganini – English version bottom of the page – Illustration by Andrew Rae for the NYT
Sul mercato si affacciano nuove imprese che acquisiscono la tecnologia prodotta in anni di investimenti in R&D. La mercificano rendendola una commodity al pari del grano e delle arance. È un’opportunità per i consumatori ma è anche una minaccia per l’innovazione. I governi dovrebbero incoraggiare la diffusione del sapere ma anche tutelare i prodotti dell’intelletto per garantirne un valore competitivo.
Il primato economico dei paesi occidentali è fondato sulla capacità di ideare e progettare soluzioni originali e sofisticate per risolvere problemi complessi. Nuovi prodotti e servizi ci hanno hanno consentito di migliorare le condizioni di vita e di prosperare.
La capacità di fare innovazione ha sempre creato valore nel lungo termine assicurando un vantaggio competitivo. Questo valore rischia di svanire a causa della mercificazione delle idee. In altre parole ciò che la proprietà intellettuale tutela è destinato a diventare in tempi brevi un prodotto di base.
La tecnologia rischia di diventare una commodity.
PERCHÉ È IMPORTANTE I prodotti delle attività di ricerca delle grandi imprese come delle piccole che richiedono tempi di sviluppo molto lunghi rischiano di essere mercificati in brevissimo perdendo totalmente il valore del proprio lavoro. Importanti investimenti andrebbero perduti senza garantire alcun risultato nel tempo; il vantaggio competitivo che deriva dalle attività intellettuali si annullerebbe; la scienza e le attività di R&D potrebbero perdere interesse e investimenti, a sfavore della più remunerativa attività di replica. Aziende storiche e di grande tradizione, vocate all’innovazione, rischiano di sparire.
È UNA DISTRUZIONE CREATIVA?
REPLICARE È DIVENTATO FACILE Nuove aziende sono in grado di impossessarsi della tecnologia progettata da altri, e di implementarla in prodotti di altrettanta qualità al pari di quelli di aziende tradizionalmente leader di settore. L’accesso ai prodotti dell’intelletto è riconducibile secondo alcuni studi recenti ad alcuni fattori:
LEGGI PROPRIETA’ INTELLETTUALE LEVA PER LA CRESCITA – da Il Sole 24 Ore
È MOLTO FACILE accedere alla tecnologia, in particolare agli strumenti che consentono di creare prodotti sofisticati e processi automatizzati efficienti. Bastano risorse ingenti – spesso agevolate/incentivate dai governi, per acquistarle. Si salta così tutta la fase di R&D, di sperimentazione, e di incremento dell’innovazione.
È COME LEGGERE IL BIGINO Ve lo ricordate un bigino? Consente di accedere immediatamente ad un sapere superficiale, ma sufficiente a rispondere alle domande dell’insegnante. Così è sufficiente acquistare gli strumenti migliori perché faciliteranno le nuove imprese a creare prodotti e processi originali e competitivi.
INNOVARE SENZA RICERCARE Ma quanto può durare questa distruzione creativa? Non vi è il rischio che fare scienza e ricerca non convenga più a nessuno? A quel punto verranno meno gli strumenti facilitatori e quindi non si sarà più capaci di fare innovazione.
Prima che diventi una DISTRUZIONE E BASTA è bene che i governi europei riflettano su questo processo che è allo stesso tempo una grande opportunità di diffondere conoscenze ma anche la minaccia di inibire chi le conoscenze le elabora e le crea. Rischiamo cioè di coltivare tanti imprenditori ma di perdere ricercatori e sviluppatori, cioè i curiosi e i creativi che sono alla base di ogni prodotto di successo. Senza di loro non ci sarebbero imprenditori e imprese.
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