PNR100 – Quota 100 – Pietro Paganini
Introduzione al PNR100
Buona Domenica per la 100° volta. 100 settimane, 100 Domeniche senza una pausa. 100 volte da luoghi spesso diversi e meravigliosi con fuso orario molto complicato.
100 Domeniche con te per raccontarti cosa sto e stiamo facendo. 100 ragionamenti fatti insieme per per contribuire a costruire un futuro migliore. Sono davvero felice di essere arrivato fino a qui. Paganini non Ripete di oggi è dedicato a se stesso in attesa che a breve, all’inizio del 2019 esca il nuovo libro.
100 volte le immagini del domani che stiamo progettando con l’architettura, il design, e gli oggetti che stanno cambiando il nostro modo di vivere.
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QUOTA 100
Sono a Brussels, ma vorrei essere a Bali o Bogota. Qui fuori ci sono i Gilets Jaunes, giunti fino a qui da Parigi. E’ l’Europa. I palazzi delle Elite tecnocratiche e delle grandi corporazioni sono sotto l’assedio dei Forgotten, una piccola parte di tutti coloro che la politica e gli intellettuali europei, asserragliati dentro la Torre d’Avorio, hanno dimenticato mentre godono dei benefici che lo globalizzazione e l’evoluzione tecnologica stanno portando. Fuori soffrono. Gli uni beneficiano del cambiamento, gli altri no. Gli uni lo esaltano, gli altri lo oppongono. Gli uni vogliono per se i vantaggi richiamandosi al progresso, gli altri li abiurano non potendone godere i benefici. Nessuno ha compreso che questo cambiamento che è logica conseguenza dello scorrere del tempo necessità prima di tutto di garantire la partecipazione e la convivenza dei più. Se questo non succede, se la maggioranza resta esclusa, allora si torna, nella migliore affermazione dello storicismo, alle rivoluzioni. Queste non sono mai sviluppo, talvolta progresso talvolta regresso.
IO HO SCELTO di uscire da quella Torre affidandomi al metodo sperimentale per meglio comprendere i fenomeni sociali e provare a dare risposte che migliorino la convivenza tra cittadini, ampliandone quindi le Libertà e favorendone la prosperità. Non è un rifiuto, è al contrario il riconoscimento che per andare avanti occorre incidere attraverso il conflitto democratico.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE? Perché è importante è la domanda che caratterizza Paganini non Ripete. E’ un metodo d’analisi che non parte dall’ipotesi per poi affrontare il problema, come nella scienza settaria tradizionale. Voglio prima muovere dal problema e spiegare l’importanza che ha per noi. Nelle scienze sociali la tradizione che riporta allo storicismo ha dimenticato i problemi, li usa piuttosto come strumento di ipotesi ideologiche per trovare conferma alle proprie credenze idealiste. Così nessuno dei due schieramenti che si contrappongono oggi fa tesoro del metodo sperimentale.
NON AVANZA LA CONOSCENZA Evitando il metodo Liberale, i due fronti, elitista e populista, non fanno avanzare la conoscenza ma piuttosto la reprimono. Rinnegando il conflitto democratico rinunciano ad affrontare i problemi per elaborare soluzioni che, secondo le tradizioni passate, bilanciano i diritti e le libertà soggettive ed oggettive. Rinnegano così la possibilità di trovare soluzioni innovative a problemi nuovi.
OSCURANTISMO E’ una continua rincorsa alla restaurazione delle vecchie idee con cui entrambe le fazioni affrontano il cambiamento. Come ho scritto più volte, la ragione cede il passo alla magia. PERCHÉ? Le idee fisse, l’ideologia, falliscono davanti alle novità del tempo, per cui elite e populisti finiscono per ricorrere alla magia, cioè all’autoritarismo o leaderismo. Dove non arrivano le vecchie idee, può solo un individuo eroico.
DIO CI SALVI DAGLI EROI Nella vita reale non esistono individui eccezionali capaci di contrapporsi alle idee che si confrontano con il tempo (non quelle fisse). Nella storia dello storicismo si ricordano solo gli imbonitori coloro che hanno guidato le masse. Ci si dimentica di chi invece, ha motivato il confronto tra idee per trovare soluzioni che aumentassero le libertà e creassero condizioni di benessere migliori.
PROPOSTE sono la conseguenza del ragionamento secondo il metodo sperimentale che con PNR elaboro ogni settimana, in attesa di essere falsificato. Siamo così una piccola comunità FASTIDIOSA perché non unisce intorno ad un’idea fissa o ai colori di una squadra, ma esercita il senso critico e spacca il conformismo del passato. E l’umanità ha bisogno i essere rassicurata, e quindi cerca le conferme del gruppo. PNR non è la massa, è l’individuo che si consacra attraverso la convivenza.
OPPOSIZIONE MINORITARIA Sono e sempre saremo. Ma non saremo soli. Non ci unisce l’idea fissa, ma il metodo. Questa nostra comunità condivide il metodo Liberale. E’ difficile da comunicare per questo restiamo minoranza. Significa che siamo ELETTORALMENTE INSIGNIFICANTI se pesiamo i voti. Se invece pesassimo l’esito che deriva dallo sforzo del ragionamento, siamo maggioranza. PERCHÉ? L’esito dei nostri ragionamenti favorisce la convivenza e il benessere, ci rende più liberi, ci fa vedere le vie probabilmente più produttive. E’ la storia che ci premia.
QUESTO E’ IL PNR un po’ un esercizio narcisista, è lo sforzo di accrescere la conoscenza. E’ faticoso, ma mi basta che anche solo uno di voi lo condivida per rendermi felice e poter continuare. Non cerco consensi, tanto che tanti, lo dico senza vergogna, che nella vita sono SERVI, si sono allontanati. Torneranno, se ce ne sarà bisogno. Chi è rimasto, chi si unisce, ne comprende lo spirito. Non sono Cesare con tanti nemici e molto onore. PNR è popperiano, c’è e resta chi ama la sfida della ragione che si affida a sperimentare fatti e proposte.
PNR100 – Quota 100 – Pietro Paganini
Pietro Paganini Fox School of Business, Temple University of Philadelphia, John Cabot Unviersity, Competere.eu vai alla bio ITA – ENG