2019 la Lotta –PNR103 – Pietro Paganini
Cosa è stato il 2018, e cosa possiamo e abbiamo il dovere di provare a fare nel 2019? Ecco la mia proposta di lotta per contribuire a costruire la Società Aperta. Smettiamo di arretrare e “continuiamo a lavorare”.
Con il PNR103 vi racconto quello che è stato l’anno nell’architettura, nel design, e nei prodotti; le migliori mostre del 2018; e le più belle storie dall’universo. E’ la Road to the Future >>>
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2019 PER LA LOTTA
La fine e l’inizio. Il Capodanno dovrebbe servirci per riflettere su quanto è stato e immaginare quello che dovrebbe essere. Non dovremmo perderci nei buoni propositi che altro non sono che speranza. Dovremmo invece riflettere sulla diagnosi dei problemi e sull’individuazione delle soluzioni. Nel 2018 ci siamo affidati alla speranza e infatti, non siamo stati capaci di risolvere molti problemi. Non siamo stati capaci di trovare un’alternativa metodologica all’autoritarismo populista e all’elitismo tecnocratico.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE PER IL 2019? Dobbiamo avanzare una proposta per migliorare la convivenza tra cittadini ampliandone le libertà e migliorandone la prosperità in un contesto di profonde trasformazioni sociali e culturali. Non possiamo farlo individualmente o in piccoli gruppi. Serve una piattaforma di discussione che ci consenta di elaborare delle proposte e di avanzarle. Sia essa culturale sia politica, ma è urgente.
NEL 2018 ABBIAMO AVUTO
- l’affermazione dell’autoritarismo (globalmente)
- la crisi delle Liberaldemocrazie e del parlamentarismo
- l’avanzata dei regimi totalitari (Cina e Russia)
- l’accerchiamento dell’Europa
- il protezionismo
- la segregazione della scienza e del metodo sperimentale
- il primato dell’ideologia e della magia
- il tentativo (fallito) di restaurazione delle elite tecnocratiche
- i segnali di una nuova recessione
LA CRISI DELLA SOCIETÀ APERTA In altre parole stiamo vivendo un arretramento della Società Aperta. Soprattutto perché in molti si erano illusi potesse essere rappresentata dalle elite clientelari e amicali di cui Europa e USA pullulano. Questi personaggi sono solo interessati a comandare, sono disinteressati ai cittadini e alle regole della convivenza. Oggi ne pagano le conseguenze visto che i cittadini si sono rivoltati loro contro. Ma continuano imperterriti a non capire che la Società è Aperta deve coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini.
LO STALLO GLOBALE Siamo perciò in un pericoloso stallo. Non siamo capaci di rispondere alle conseguenze del rapido sviluppo tecnologico e del processo di globalizzazione che stanno radicalmente trasformando a livello globale le dinamiche conoscitive, sociali, economiche, e il rapporto tra i cittadini.
- L’Autoritarismo potrà rivelarsi un rifugio sicuro nell’immediato ma un fallimento nel fornire risposte che possano garantire libertà e prosperità nel tempo.
- Il così detto Neo Liberismo – oltre tutto termine errato – delle elite tecnocratiche ha già dimostrato di aver fallito.
RECESSIONE? Così dopo una ripresa robusta (negli USA), flebile (in Europa), altalenante (in Asia/Cina) rischiamo di piombare in una nuova recessione. Almeno questo è quello che temono i mercati finanziari, cioè gli stessi che abusando spesso delle regole tendono a manipolare le dinamiche dell’economia di cui dovrebbero far parte (anche perché sono dominati dagli algoritmi e da chi li manovra).
EGEMONIA A questa preoccupazione sommiamo il deterioramento dei rapporti internazionali e il tentativo egemonico di paesi come la Cina e la Russia che dimostrano di non apprezzare le regole del buon vivere insieme.
CAMBIAMENTO E naturalmente restano in sospeso le sfide di cui sopra legate all’avanzata dell’automazione e dell’intelligenza artificiale che stanno profondamente trasformando il mercato del lavoro e l’economa in generale, favorendo lo scontro tra chi non possiede i mezzi di produzione (AI) e chi li controlla. Il ritorno allo storicismo è la causa di fatto dell’avanzata del populismo e dell’autoritarismo.
PER IL 2019 In questo 2018 che si conclude abbiamo cominciato ad elaborare delle risposte. Per ora sono delle bozze che necessitano di essere continuamente limate. Ma ci stiamo muovendo nella direzione corretta affidandoci al metodo sperimentale.
IL PROBLEMA è che serve un coinvolgimento assai più ampio. Questo dovrebbe essere il proposito del 2019:
- primato del metodo sperimentale nell’affrontare i problemi in politica
- elaborazione di proposte che promuovano la Società Aperta
- coinvolgimento più diffuso dei cittadini
Non ho dato la soluzione ai problemi perché prima di proporla serve irrobustire il metodo attorno al quale coagulare più persone possibili.
2019 la Lotta –PNR103 – Pietro Paganini