Non Firmare il Manifesto – PAGANINI NON RIPETE 157
Buona Domenica 🌈Non firmare il Manifesto di Assisi. È anti-Liberale. Mortifica l’individuo cittadino e rinnega il metodo sperimentale. Una minoranza del mondo impone alla maggioranza un paradigma che non promuove il bilanciamento uomo-ambiente ma un’idea fissa di come il mondo voluto dalla minoranza dovrebbe essere.
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Consentimi di celebrare con grande orgoglio il riconoscimento che ho ricevuto dal Governo Indonesiano. L’Ambasciatore indonesiano a Roma mi ha premiato per il mio contributo nel promuovere il commercio internazionale che per milioni di indonesiani è una grande opportunità di prosperare.
NON FIRMARE IL MANIFESTO D’ASSISI
Il Manifesto di Assisi (idea di Coldiretti) ha raccolto quasi duemila sottoscrittori tra cui l’attuale Primo Ministro. Il Manifesto sollecita il coraggio di affrontare la crisi climatica e di rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo. Sprona i cittadini a costruire un futuro comune nel solco dell’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco.
PERCHÈ NON DOBBIAMO FIRMARLO? È un manifesto ideologico-religioso con il solito pregiudizio – non solo italiano – contro il cittadino individuo. Concepisce l’economia verde come mezzo per fare della coesione sociale un fattore produttivo coniugando empatia religiosa e tecnologia.
IL PIANO UE Riprende, solo in apparenza, il Piano UE per gli investimenti verdi. L’economia verde della nuova Commissione UE però, è uno strumento istituzionale che innesca modi innovativi e diversificati di svolgere l’attività economica da parte dei cittadini al fine di risolvere un problema nel convivere.
IMPOSTAZIONE RELIGIOSA Il Manifesto di Assisi ribalta tale impostazione. Il suo obiettivo è sventolare una bandiera di principio politico che induca quel conformismo sociale che secondo la visione religiosa promuove una società e un’economia più a misura d’uomo in quanto comunità.
ANTI LIBERALE Il Green New Deal della UE riflette i principi liberali, il Manifesto di Assisi, no. È la ragione per cui non dovremmo firmare questo Manifesto. Oltre a rinnegare l’individuo cittadino come portatore di diversità, evita il metodo sperimentale preferendogli la speranza religiosa. Non invita ad osservare i fatti che riguardano il rapporto uomo e ambiente ma propone un modello fisso che ignora la realtà di 7.5 miliardi di individui e il loro diritto di prosperare.
MINORANZA Vs MAGGIORANZA La minoranza della minoranza, cioè l’élite dell’occidente impone alla maggioranza del resto del mondo un’idea di sviluppo (su cui essa prospera) che non necessariamente bilancia la convivenza tra uomo e ambiente. Eppure anche nell‘enciclica di Papa Francesco l’obiettivo teorizzato sarebbe un bilanciamento uomo-natura.
IL MESSIA VERDE Il Manifesto, seppur con toni più felpati, adotta l’approccio usato anche a Davos nel Forum mondiale dell’economia dalle elite autoreferenziali. Lì si è consacrata l’icona messianica della sedicenne svedese. È il simbolo di chi si preoccupa del destino dei cittadini del mondo, enunciando suoni profetici senza conoscere davvero i problemi trattati e soprattutto senza provare ad avere un piano per aggiustare i meccanismi non funzionanti al di fuori della denuncia emotiva. A Davos si rassicura, e al comando restano le élite intoccabili che suonando la campanella d’allarme impongono ai paesi in via di sviluppo regole e modelli morali senza però, offrire loro alternative concrete o aiuti.
Il Manifesto di Assisi e il nuovo Messia svedese, non rispondendo ai problemi dei cittadini, rischiano di fomentare, ancora una volta, i populismi. Sono una nuova forma di colonialismo, che si radica attraverso l’imposizione di modelli comportamentali nel rapporto uomo natura. Le condizioni della maggior parte dei cittadini del mondo sono molto diverse da quelle che conosce l’élite che vive beatamente nelle grandi città in Europa e USA. Queste ultime hanno un’immagine idilliaca ed emotiva dei paesi in via di sviluppo. Ad essi si chiede di rinunciare a quel modello di prosperità con cui le stesse élite si sono rese benestanti.
La soluzione non è un manifesto, ma il lavoro quotidiano nel cercare e nel trovare soluzioni che assicurino la convivenza tra uomo e ambiente.
Non Firmare il Manifesto – PAGANINI NON RIPETE 157