nutri-score paganini non al fascismo alimentare

No al Nutri-Score: Fascismo Alimentare – PNR 158 – Pietro Paganini

Buona Domenica 🌈 Ecco il Nutri-score, la nuova trovata liberticida, con cui la UE vorrebbe prendersi cura della nostra alimentazione, determinando le nostre diete e l’operato delle aziende. Il Nutri-score scatenerebbe una nuova guerra commerciale tra i paesi membro, protezionismo.

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Ho scelto per te un grafico che evidenzia i paesi più e meno corrotti.
E poi 4 immagini: principi del design, il giardino delle fragranze (India), l’architettura innovativa al servizio dell’agricoltura (Olanda), e un tributo al telescopio Nasa in pensione. 

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NO AL NUTRI-SCORE: FASCISMO ALIMENTARE

La nostra Libertà è nuovamente minacciata. Stiamo sperimentando il tentativo di sconfiggere problemi certamente importanti che riguardano la nostra salute, come l’obesità, il cancro, e le malattie cardiovascolari, con l’imposizione di buoni comportamenti alimentari. Le istituzioni che dovrebbero garantire la nostra Libertà di scelta abusano della scienza per imporci subdolamente un modo di vivere.
 

IL NUTRI-SCORE è il nuovo strumento proposto a chi si affida all’ideologia salutista – e ambientalista – da utilizzare per determinare i nostri comportamenti alimentari.

 

PERCHÈ È IMPORTANTE?   Il Nutri-score dovrebbe avere il lodevole fine di consentire a noi consumatori scelte consapevoli sulla base di informazioni semplificate. 

 
NON SERVE UN CORSO DI SEMIOLOGIA   per capire che il colore rosso ci comunica che l’alimento non è salutare, mentre il verde lo rassicura sulla sua salubrità.
 
MA NON SAPPIAMO   il perché del rosso o del verde. Abbiamo una conoscenza parziale perché il rosso per esempio, è collegato alla presenza più elevata di grassi saturi (come in moltissime eccellenze italiane) o di zuccheri. E siamo convinti sulla base del sentito dire, che i grassi saturi e lo zucchero non facciano bene.
 
È UNA SCELTA EMOTIVA   e non RAZIONALEAnche il Nutri-score non ci stimola il senso critico. Non ci fornisce informazioni articolate ma semplici per noi da elaborare, che all’ingrosso corrispondono al risultato di una sperimentazione scientifica. Superficialmente ci comunica ciò che è buono e ciò che è pericoloso secondo criteri istituzionali che non favoriscono una scelta libera, ma obbligano ad un percorso emotivo.
 

CI AFFIDIAMO ALLO STATO   nella speranza di alimentarci correttamente.

 
DOVREMMO AFFIDARCI A NOI STESSI   e lo Stato dovrebbe piuttosto, creare le condizioni perché il più ampio numero di persone sia nelle condizioni di farlo. Ecco perché c’è la scuola pubblica.
 
IL NUTRI-SCORE PIACE AI BUROCRATI  perché ci illude di riempire il nostro bisogno, tipico degli esseri umani, di comprendere il mondo rassicurandoci sul nostro futuro, costruendo e fortificando le nostre convinzioni. È più facile ed immediato per noi di quanto invece il lavoro (in chiave einaudiana) che il senso critico (in chiave popperiana) richiede per affrontare le problematiche legate all’alimentazione e sperimentare delle soluzioni.
 
LA SALUTE COME RELIGIONE   che si manifesta attraverso liturgie – il Nutri-score, i Semafori, il Senza, il Con, etc. – il linguaggio (fa male, fa bene, è pericoloso, etc.), in un contesto teologico che ci porta alla Guerra Santa.
 
Lo stesso vale, in un ambito prossimo alla salute, anche per l’ambiente e l’ambientalismo ideologico. Di fatto, salutismo e ambientalismo sono due ideologie contemporanee fondate su precisi dogmi e l’idea di come il mondo dovrebbe essere. 
 
LA SCIENZA NON È TOTALITARIA   Purtroppo, sedicenti esperti e troppi scienziati usano i risultati della scienza in chiave DETERMINISTA. Come per i regimi Comunisti e Nazisti, la scienza è usata per stabilire comportamenti e non quale strumento di Libertà
No al Nutri-Score: Fascismo Alimentare – PNR 158 – Pietro Paganini
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PNR