Sugar Tax – Festival Giornalismo Alimentare – Pietro Paganini
- introdotto la sugar tax o tassa sullo zucchero
- chiesto quali sono le cause dell’obesità
- spiegato che tra le cause c’è il poco movimento e la vita sedentaria
- provocato invocando una tassa sui divani e sui videogiochi – provocazione
- portato esempi che dimostrano lo scarso risultato della sugar tax
- approfondito il caso italiano
“PERCHE’ E’ IMPORTANTE? Per l’OMS e i Governi è un problema grave che può essere combattuto con la riduzione del consumo di zucchero e grassi saturi. E’ perciò necessario intervenire per limitarne l’assunzione e/o facilitarne lo smaltimento: (i) educazione alimentare e fisica; (ii) disiNcentivo al consumo attraverso l’introduzione di politiche fiscali, cioè introducendo la famosa Sugar Tax.GRASSO E’ BELLO Il punto (i) è condivisibile ma lo affronteremo in un’altra occasione perché richiede una riflessione a sé.
BASTANO UN BOLLINO O UNA TASSA? Bollando e tassando i cibi che contengono una quantità eccessiva di un nutriente (zucchero e grassi saturi) OMS e Governi sperano di scoraggiare i consumi e spingere i produttori a ridurre i consumi di quella sostanza. Non è così. I dati fin qui raccolti dimostrano che la Sugar Tax porta soldi alle casse dello stato, riduce poco significativamente il consumo dei prodotti alimentari tassati costringendo i consumatori a spendere di più o a dirigersi verso altri prodotti o comportamenti (aggiungere zucchero dove è stato diminuito, per esempio).
FALLIMENTO A NOSTRE SPESE Per ora è un fallimento.
Il Cile per esempio, è il paese che più di tutti ha scommesso sulla riduzione dei consumi e dell’obesità. Ha introdotto un sistema di etichettatura sul fronte delle confezioni piuttosto macabro. ”