coronavirus e liberalismo pietro paganini

Coronavirus e Liberalismo Riflessioni Metodologiche – PNR 163 – Pietro Paganini

Buona Domenica 🌈  Coronavirus e Liberalismo – Che senso ha per me e per noi  scrivere, discutere, e ragionare, mentre una parte di noi soffre e una non riesce ad immaginare il futuro; che valore hanno le nostre parole mentre altri di noi lottano per salvare e tutelare le nostre vite. Una ragione per cui continuare a lavorare c’è. Ecco perché continuare a promuovere il cambiamento  >>>

Il Referendum per la Riduzione dei Parlamentari è stato rinviato. La campagna continua, segui il sito del Comitato il Si delle Libertà con tutti gli aggiornamenti >>> 

La Festa della Donna è l’occasione per confrontare la parità di genere in Europa, il grafico della settimana presenta i dati del Gender Equality Index >>> 

Per il Paganini non Ripete: 1. il design della Scuola Inclusiva di Tel Aviv, 2. i 25 grattacieli più alti al mondo, 3. lo scudo anti-virus, e i pianeti di ghiaccio (Nettuno e Urano)  >>>

Buona Settimana,
Paga

 

Tutta la e-zine 162 di Paganini non Ripete con le meravigliose immagini >>>

*Coronavirus e Liberalismo Image Credit: Rose Wong for the NYT >>>

NOTA di RINGRAZIAMENTO  

Continuo insistentemente a domandarmi che senso abbia e continua ad avere quello che sto facendo. Ragiono, discuto, scrivo, così come fanno altri, mentre l’Italia e gli italiani stanno attraversando uno dei momenti più difficili che la storia ci presenta. È più difficile di tanti altri perché fatichiamo ad immaginare il futuro, non siamo certi di quello che verrà. 

Dovrei e dovremmo restare in silenzio

…altro che dibattere di come ampliare le nostre libertà attraverso la riduzione del numero dei parlamentari, la cancellazione della tassa sullo zucchero, o come facilitare l’accesso ai medicinali. Zitto, davanti all’incredibile lavoro dei medici, degli infermieri, degli scienziati, delle forze dell’ordine, di tutti coloro che sono in trincea per salvare vite umane e per rallentare la diffusione di questo Virus che è ormai una pandemia più che una forte influenza. 
 
Ci ho riflettuto, se lasciare anche questa mia nuova riflessione al silenzio. E smettere il lavoro di tutti i giorni. Ma è il modo migliore per ringraziare chi combatte stremato per noi? 
 

Sono arrivato alla conclusione 

…che il silenzio, inteso come la cessazione delle nostre attività, qualunque esse siano, non serva a molto, anzi. Fermarsi disonorerebbe la lotta di chi si sta dedicando a salvare e tutelare le nostre vite. 
 
Dobbiamo continuare con il nostro lavoro, seppure inutile possa sembrare rispetto alla lotta per la vita. Il nostro lavoro è la vita. E più lavoriamo duramente e più, nel nostro piccolo contribuiamo a migliorare la nostra e le vite degli altri. 
 
Di fatto poi, oggi abbiamo più che mai bisogno del metodo della scienza sia per ricercare la soluzione al Virus sia per come risolvere i problemi della convivenza che le condizioni attuali stanno minando. 
 
Così, come tanti di noi, lavoro e lavorerò ancora più intensamente per promuovere il metodo scientifico, e trovare quelle soluzioni che di volta in volta migliorano il nostro stare insieme, qualunque le condizioni intorno a noi siano. 
 
Grazie a tutti.

Coronavirus e Liberalismo Riflessioni Metodologiche – PNR 163 – Pietro Paganini

ATTENZIONE   Alcuni di quelli che si definiscono Liberali hanno paura a sostenere la riduzione del numero dei parlamentari. Temono che la loro opinione a favore del cambiamento li escluda da quell’élite che di fatto, dirige le scelte economiche e politiche non solo in Italia, ma nel mondo; che vede nei movimenti dei cittadini che domandano più Libertà il pericolo da estirpare. 
 
ESSI CONFONDONO   a priori che le idee come il taglio dei parlamentari o il reddito di cittadinanzasiano profondamente sbagliate perché espresse da questi movimenti grezzi, definiti erroneamente populisti, perché privi dell’esperienza e della conoscenza di cui invece le élite si crogiolano. Non comprendono che l’ascesa del populismo, del sovranismo, e il ritorno all’autoritarismo, derivano proprio dalla volontà delle élite di difendere i propri privilegi rinnegando il cambiamento. Stimolando la partecipazione dei cittadini, migliorandone la convivenza e potenziandone le Libertàsi assuefarebbero proprio questi stessi movimenti
TESTARDAGGINE   Così il NO alla riduzione dei parlamentari si inserisce nell’abituale strategia (fallimentare) delle élite per sopire l’euforia dei cittadini per una migliore convivenza sotto il governo della legge. Le élite continuano a non comprendere che così non si sconfiggono i populismi, ma si alimentano. 

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RIFLESSIONE   Il referendum per la riduzione dei parlamentari ci offre così l’occasione per riflettere sulla cultura politica che anima il nostro paese. In particolare ci aiuta ad individuare chi propone il cambiamento quale punto di partenza  – dimostrato ineludibile dalla storia – per migliorare la convivenza tra cittadini, vale a dire le libertà e il benessere economico; e chi invece, lo nega, illudendoci che esista un mondo perfetto così indirizzandoci verso un inesorabile declino. 
PERCHÈ È IMPORTANTE?  Il dibattito odierno conferma che intorno ai Comitati del NO al taglio dei parlamentari si sono alleate idee politiche ostili al cambiamento che faticano a comprendere che per affrontare la complessità dei problemi contemporanei occorrono soluzioni nuove che tengono conto del passato ma se ne dissociano

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NEGANDO IL CAMBIAMENTO   si ignora la necessità di migliorare la convivenza tra i cittadini, spingendo questi ultimi a dubitare dei modi della democrazia per rifugiarsi in forme che promettono sicurezza, in sostanza autoritarie. 
IL LIBERALISMO   è un metodo sperimentale con cui affrontiamo i problemi che riguardano la nostra convivenza al fine di potenziare le nostre Libertà soggettive (Libertà di) ed oggettive (Libertà da). In quanto metodo che si affida ala sperimentazione tipica della scienza il Liberale continua a ricercare soluzioni nuove e migliori attraverso il conflitto democratico tra individui che sono per natura diversi. La diversità va perciò promossa perché favorisce quella pluralità di vedute e prospettive che arricchisce il confronto tra idee. Guai a fossilizzarsi su una qualsiasi idea, ma dubitarle, confutarle, falsificarle per superarle trovando nuova conoscenza delle cose. Il Liberalismo è un costante lavoro di ricerca del come funziona il convivere nel mondo. 

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Il Liberalismo SI DISTINGUE dalle ideologie come il comunismo, il socialismo, il populismo, e più recentemente il sovranismo, o dalle religioni, che invece, inseguono concezione fissa di come i rapporti sociali dovrebbero essere e i nostri comportamenti, il così detto Bene Comune (che è il modo di opporsi alla diversità individuale). 
Le ideologie sono statiche e ignorano il cambiamento quale sviluppo di soluzioni sempre migliori ai problemi del convivere. Esse inseguono il progresso che non è altro che la proiezione nel futuro di idee elaborate nel passato prima di sperimentarle. Ma le condizioni che si manifestano nel futuro sono diverse da come le possiamo immaginare e quindi imprevedibili. Il Liberale invece riconosce il passare del tempo e la necessità di trovare nuove soluzioni in continuazione.
 
Liberali devono sostenere il cambiamento superando la tradizionale ritrosia – una negazione del metodo sperimentale stesso – a nascondersi dietro il pensiero dominante. Dobbiamo avere il coraggio di dubitare e sfidare ciò che attraverso i privilegi nega la libertà e la migliore convivenza. Coronavirus e Liberalismo.

Coronavirus e Liberalismo Riflessioni Metodologiche – PNR 163 – Pietro Paganini

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PNR