Covid-19 Morte Indotta – PNR 169 – Pietro Paganini
Covid-19 Morte Indotta – Buona Domenica 🌈 è la news letter Paganini non Ripete 169.
Introduzione
Si fa sempre più concreta la possibilità che il covid-19 sia uscito per errore, da un laboratorio di Wuhan. L’OMS copre le bugie della Cina. Noi però, ci siamo dimenticati di investigare di chiedere spiegazioni. Ci è anche sfuggito che il covid-19 sta inducendo morti indirette dovute ad altre patologie che non vengono curate. Si sono sorprendentemente dimezzati i ricoveri non covid-19, interventi e attività di prevenzione e cura. L’emotività ha concentrato tutta l’attenzione sul covid-19 dimenticandosi del resto. Si rischiano maggiori morti e costi nei prossimi mesi. Ecco come il Governo dovrebbe intervenire.
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Paga
NOTA DELLA SETTIMANA – ALLA FIERA DI WUHAN…
Al mercato di Wuhan per due soldi un pipistrello un cinese comprò…(sulle note di A. Branduardi)…
Finirà per essere una favola quella del mercato dei pipistrelli e dei serpenti da cui si sarebbe diffuso il virus covid-19. I fatti che le indagini indipendenti e di governi occidentali (manca l’Italia) stanno raccogliendo sembrano smentire la spiegazione propagandata del Governo cinese. Da quanto si apprende il paziente zero non è mai stato in quel mercato. I medici che hanno denunciato i primi casi sono morti per covid-19 (fonte cinese) o spariti nel nulla.
A Wuhan ha sede il più importante laboratorio di virologia cinese dove si studiano i corona virus, e si sperimentano varie ipotesi (troppo tecniche per riportarle qui). Leonardo, uno dei pochi programmi RAI che risponde alla missione di fare servizio pubblico, anticipò molto di quanto i media internazionali stanno riportando solo ora, in un documentario di qualche anno fa.
L’Ambasciata USA in Cina segnalò alle agenzie americane di riferimento le scarse condizioni di sicurezza del laboratorio di Wuhan, chiedendo provvedimenti. Le ambasciate USA in giro per il mondo, come quelle di altri paesi economicamente e geopoliticamente forti, si preoccupano anche di questi problemi (Italia?).
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Attenzione. Il virus non è stato ingegnerizzato da scienziati cinesi. Gli studi fatti dimostrano il contrario smontando qualsiasi teoria cospiratoria poco plausibile. Il virus, per errore, date le scarse misure di sicurezza, potrebbe essere scappato dal laboratorio (il premio Nobel Montaigner ipotizza nel corso di una ricerca anti AIDS). E per errore, come riportato nel PNR 168, il Governo di Pechino non ha proceduto ad informare il resto del mondo, a chiudere le frontiere, a fermare i viaggi dei propri concittadini (con la complicità, ormai appurata, dell’OMS). Per errore, nel valutare la gravità della situazione, le indagini sono state molto superficiali: hanno scovato il virus in un mercato di periferia, tra pipistrelli e serpenti. Per errore, si sono dimenticati che proprio lì a Wuhan vi è un laboratorio che studia, in condizioni di poca sicurezza, proprio quel virus.
IL PNR 169: MORTI INDOTTE DA COVID-19
Dibattiamo sul calcolo delle vittime da covid-19. Ogni paese, ogni regione, sembra usare criteri di misura diversi. La mortalità per covid-19 è molto bassa, mentre ha una certa consistenza quando associata ad altre patologie. La conclusione è che il covid-19 è un veicolo per passare a miglior vita sia che agisca indipendentemente sia che contribuisca ad aggravare patologie già presenti. Senza covid-19 chi era affetto da altre patologie poteva probabilmente sopravvivere più a lungo, sempre che altri fattori, virali per esempio, non fossero intervenuti nel frattempo.
PERCHÈ È IMPORTANTE? Presi emotivamente dal covid-19 abbiamo accantonato le altre patologie. Dovremmo rispondere ad un’altra domanda: qual’è la percentuale di decessi indotti dal covid-19?
RICOVERI DIMEZZATI Sono stati posticipati o cancellati gli interventi e le visite di routine. C’è e ci sarà un costo. Sono diminuiti gli interventi e potrebbero essere aumentati i decessi ad essi associati.
Secondo fonti mediche attendibili, e solo parzialmente pubbliche, il numero dei ricoveri per infarto è calato di circa il 50% durante il periodo covid-19 (70% addirittura in strutture della Lombardia), per esempio. Mentre sono aumentati i ricoveri tardivi e i successivi decessi per le conseguenze di infarti non curati tempestivamente. La Società Italiana di Cardiologia ha suonato l’allarme. Ma per ora non è stata ascoltata.
IPOTESI Potrebbe essersi verificato che chi ha avvertito problemi al cuore non è ricorso al Pronto Soccorso. Le ragioni sono molteplici, e vanno dalla paura indotta dalla cattiva comunicazione dei media delle Regioni e del Governo al suggerimento del proprio medico a sua volta consapevole della situazione interna agli ospedali.
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La diminuzione dei ricoveri non si riscontra solo nelle zone più colpite dal virus proveniente dai laboratori di Wuhan. E ha coinvolto anche il ricovero per il malfunzionamento dei dispositivi medici come, i pacemaker per esempio.
RITARDI PREOCCUPANTI Che il covid-19 abbia migliorato la salute dei cittadini non covid-19? No, purtroppo. E dovremmo essere preoccupati perché anche quelli che si sono fatti ricoverare, lo hanno fatto con estremo ritardo. La tempestività è cruciale per identificare la patologia sia per l’efficacia della terapia.
Gli ambulatori restano chiusi. Ci sono e ci saranno meno diagnosi, e soprattutto, meno attenzione a patologie che potrebbero avere conseguenze gravi nell’immediato.
Negli Stati Uniti, come riportato da diversi media specializzati, molti centri sanitari non covid-19, hanno chiuso o parzialmente ridotto le proprie attività, licenziando il personale medico e sanitario.
La preoccupazione è che nelle prossime settimane ci sia un aumento della mortalità e morbilità per diverse malattie, tra cui quelle cardiovascolari.
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IMPOVERIMENTO DELLA PREVENZIONE Sta venendo meno la prevenzione. Non è un costo in meno per il Sistema Sanitario Nazionale. Sarà un costo in più nel prossimo futuro, sia in termini economici sia di vite umane.
L’emergenza covid-19 continuerà per diverse settimane, e forse mesi. C’è il rischio che si prolunghi fino all’autunno e al nuovo anno. È perciò urgente che per la fase 2 si (i) garantisca il funzionamento regolare delle strutture sanitarie ospedaliere; si rafforzi la sicurezza delle strutture sanitarie (iii) si rassicurino i cittadini che le strutture sanitarie operano in sicurezza; (iii) si promuova l’attività di prevenzione.
Sarebbe soprattutto opportuno avviare un’organizzazione che si occupi della prevenzione di possibili future crisi dovute a calamità naturali, pandemie, incidenti infrastrutturali, attacchi di varia natura da forze ostili; che, a tal fine, elabori possibili scenari; sviluppi piani d’azione. In questo contesto, la sanità deve svolgere un ruolo fondamentale.
Covid-19 Morte Indotta – PNR 169 – Pietro Paganini – Image credit: Sarah Mazzetti for the NYT >>>
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