Assalto Alla Democrazia Americana – Radio Radicale – Pietro Paganini
Ho partecipato a 4 confronti radio, web radio e TV, per discutere e analizzare le elezioni in Georgia, la conferma di Biden a Presidente, e l’attacco a Capitol Hill. Sono intervenuto a Radio Radicale (il 6 e 7 gennaio), a Radio Radio (7 gennaio), Class CNBC (7 gennaio), e Z web TV (7 gennaio).
Riascolta l’intervista a Radio Radicale, Spazio Transnazionale del 6 Gennaio qui >>>
Riascolta l’intervista a Radio Radicale, Spazio Transnazionale del 7 Gennaio qui >>>
RIVEDI RADIO RADIO WHAT’S WRONG WITH AMERICAN DEMOCRACY >>>
RIVEDI L’INTERVENTO A CNBC CLASS QUI >>>
Assalto alla Democrazia Americana
Ecco un riassunto degli argomenti che ho trattato che è molto vasto:
– la prevalenza in Georgia dei candidati Democratici consegna – seppure con una maggioranza striminzita – ai Democratici di Joe Biden
– inaspettatamente i candidati repubblicani – uscenti – non ottengono il successo quasi scontato a Novembre in uno Stato a tradizione repubblicana
– questo è – molto probabilmente – il risultato dell’atteggiamento del Presidente Trump degli ultimi due mesi
– si spiega così, l’allontanamento di molti leader repubblicani dal Presidente Trump, di fatto abbandonato
– a questo punto i democratici hanno un controllo significativo del Senato, seppure di un solo voto
– la maggioranza non consente ai Democratici di decidere tutto, perché la politica americana non è partitica ma affida agli eletti le scelte sui problemi per rispondere ai cittadini – che appunto rappresentanti
– ma i Democratici hanno la possibilità di gestire l’agenda dei lavori, proporre le grandi riforme da loro inseguite, e gestire le nomine
– tra le riforme inseguite dai democratici c’è quella fiscale con più tasse ai ricchi e alle corporation
– c’è la riforma del sistema sanitario
– c’è il salario minimo
– c’è il settore del farmaco e delle assicurazioni
E POI CONTINUA SU BIDEN
– il Presidente ottiene un risultato insperato: il controllo del Senato
– questo gli impone di ascoltare di più le posizioni del democratici più radicali e progressisti che, come dimostra il risultato della Camera, non portano molti voti
– paradossalmente, Biden avrebbe giovato di una situazioni in cui dover negoziare con i Repubblicani per non dover cedere troppo ai radicali a sinistra
– Biden dovrà, prima di tutto, affrontare il problema del covid-19
– solo dopo aver introdotto uno stimolo fiscale, sarà in grado di dedicarsi alle atre riforme
– l’economia tornerà a crescere con un rimbalzo solo dopo aver risolto il problema covid-19
SULLE BORSE
– i mercati cercano certezza e stabilità, e ora l’hanno ottenuta
SUL PARTITO REPUBBLICANO
– i repubblicani escono spaccati dal voto in Georgia
– ora dovranno recuperare il voto di chi ha scelto e seguito Trump
– dovranno liberarsi del Presidente, e provare a rispondere ai bisogni dei cittadini “dimenticati”
SU TRUMP
– il suo è un atteggiamento inconsueto e istituzionalmente eversivo per chi conosce le dinamiche della Democrazia
– Trump non segue – e forse non conosce – la Democrazia
– non si candiderà tra 4 anni perché non ha pazienza e non è un politico
– creerà un suo movimento che è destinato ad estinguersi: fatica, soldi, troppo lavoro per un uomo solo
MA IL MALCONTENTO RESTA
– il rischio è che a Destra come a Sinistra i dimenticati restino inascoltati
– a Destra monterà la rabbia
– a Sinistra resterà sopita dall’illusione di Governare
What’s Wrong with American Democracy – Radio Radio – Pietro Paganini