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Contro lo Spreco Alimentare – Competere.eu – Pietro Paganini

Ho moderato la tavola rotonda organizzata dall’Osservatorio per la Nutrizione Sostenibile di Competere.eu, Dal Packaging alla Tavola: Filiere sostenibili e buone pratiche contro lo spreco alimentare

Hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni e dell’intera filiera alimentare: Maria Chiara Gadda (Camera dei Deputati, Italia Viva) e prima firmataria della legge così detta “anti-spreco”, Ida Schillaci, Head of CSR Office di Esselunga, Bernardo Notarangelo, Presidente di Milano Ristorazione, Alessandro Bracci, Responsabile tecnico di Univel, Ilaria Ricotti, PR Manager di Too Good to Go, e Giovanni Fantoni Modena, Direttore artistico e co-fondatore di ValueBin.

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Video a breve disponibile —

Contro lo Spreco Alimentare

Secondo il rapporto dell’osservatorio Waste Watchers International, nel 2020 gli italiani hanno gettato nella spazzatura circa mezzo chilo di cibo a testa a settimana contro tedeschi, canadesi e cinesi che hanno sprecato più di un chilo, e soprattutto contro l’1,5Kg sprecato degli americani.

L’evento ha voluto esplorare il costo di tale spreco, ma anche le iniziative che, lungo tutta la filiera produttiva e di consumo, incentivano il recupero e il riuso delle eccedenze come ultimo miglio della sostenibilità e dell’economia circolare. A partire dalle istituzioni che, secondo Maria Chiara Gadda, «hanno il compito di eliminare i colli di bottiglia lungo tutta la filiera» e che «hanno dato al terzo settore gli strumenti normativi per recuperare il cibo: non resta che attuarli.» La legge 166/2016 ha ottenuto un effetto anche sul comportamento dei singoli cittadini «Portando il tema del recupero e della donazione in un binario di normalità».

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Essenziale anche l’innovazione tecnologica, di cui Esselunga si avvale per evitare le eccedenze nei supermercati e allungare la vita di scaffale dei prodotti. Innovazioni che, complessivamente, «Hanno permesso un recupero di circa il 60% dell’eccedenza solo nel 2020», ha sottolineato Ida Schillaci. Strategia condivisa da Alessandro Bracci di Univel, azienda specializzata nell’implementare metodologie innovative e packaging intelligente nella protezione degli alimenti da deperimenti chimici prima e dopo la prima apertura del prodotto e nella comunicazione attiva del livello di degradazione dell’alimento.

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Bernardo Notarangelo, Presidente di Milano Ristorazione ha dato voce al settore Horeca. Presentando l’iniziativa del Sacchetto Salvamerenda ‘Io non spreco’. Si educano i bambini a conservare gli avanzi dei pasti scolastici per consumarli in un secondo momento. Notarangelo ha poi sottolineato l’aspetto fondamentale della salute: «Sarebbe facile diminuire lo spreco accordando ai bambini solo i cibi più graditi, come la pizza. Ma la battaglia della dieta equilibrata è importantissima, e Milano Ristorazione è impegnata anche su questo fronte».

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Ilaria Ricotti ha evidenziato l’importanza di mettere a contatto gli esercenti commerciali e i consumatori grazie alla strategia delle Magic Box o «sacchetti a sorpresa». Ma anche dell’educazione a una corretta interpretazione delle etichette di scadenza e termine ultimo di conservazione. Zeroed, la nuova app di ValueBin aiuta i consumatori ad azzerare lo spreco quanto le emissioni e l’insalubrità dei prodotti che acquistano. Integra etichette poco informative come il Nutriscore. Per non dimenticare i materiali che «svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione degli alimenti. Il nostro algoritmo premia quelli più evoluti e performanti, stando al passo con le innovazioni delle aziende produttrici», conclude il co-fondatore Giovanni Fantoni Modena.

Contro lo Spreco Alimentare – Competere.eu – Pietro Paganini

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PNR