Perché Aprire le Scuole – Uno Mattia RAI Uno – Pietro Paganini
Perché tenere le scuole aperte e garantire agli studenti, giovani, la possibilità di socializzare e imparare in presenza. Quali sono i vantaggio economici, e cosa sta pianificando il Governo Draghi per affrontare l’aumento dei prezzi, in particolare il costo dell’energia.
Questi sono alcuni degli argomenti che ho discusso a Uno Mattina su Rai Uno. La RAI mi ha invitato a analizzare le scelte del Governo e spiegarle ai cittadini.
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Insieme ai conduttori, Marco Frittella e Monica Giandolfi, sono intervenuti anche Claudio Cerasa, Direttore de il Foglio, Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi.
Puoi rivedere tutta la puntata di Uno Mattina su RAI Uno qui sul RAI Play >>> Qui sotto invece puoi rivedere gli estratti dei miei due interventi.
Perché Aprire le Scuole
Questa è una breve sintesi per punti dei miei argomenti:
- Per Draghi tenere le scuole aperte è un atto giustizia sociale. Con la didattica a distanza molti studenti restano esclusi e in ritardo.
- Ho sostenuto la posizione di Draghi e del Governo. Si sono già persi troppi giorni. La chiusura delle scuole ha costi sociali, cognitivi e economici.
- Non tutti possono beneficiare della DAD. Che è uno strumento molto utile ma se inserito in un contesto di didattica ibrida.
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- Ho spiegato che con l’attuale situazione molte classi saranno costrette ad andare in DAD, Sarà un passaggio momentaneo. La responsabilità va tutta ai docenti e al personale scolastico.
- È una situazione fluida che richiede capacità di adattamento da parte dei cittadini e della politica.
- Prima del Covid esaltavamo l’epoca storica attuale per essere l’età liquida. Dobbiamo abituarci alla fluidità che il cambiamento in corso richiede.
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- Sul fronte economico ho espresso apprezzamento per la dichiarazione di Draghi per cui chi si è arricchito in modo sproporzionale con l’aumento dei prezzi dell’energia deve farsi carico di condividere i guadagni. Non si tratta di imprese private, ma soprattutto delle imprese pubbliche i cui azionisti e management hanno incassato grazie a risorse naturali non loro.