La Fine del Lavoro – Radio Radio – Pietro Paganini
I dati ISTAT raccontano che l’occupazione cresce in Italia anche se siamo lontani dalla situazione pre crisi pandemica. Gli occupati restano bassi tra i giovani. I contratti a tempo determinato sono sempre più alti.
L’occupazione cresce anche perché il numero di coloro che potrebbero entrare nel mondo del lavoro si abbassa a causa della, preoccupante, riduzione demografica.
Questa tendenza va aumentando e dobbiamo abituarci trovando soluzioni per un welfare state nuovo e in grado di tutelare i diritti e le opportunità dei cittadini.
Questo è la sintesi del mio intervento a Radio Radio, la principale emittente romana. Sono intervenuto nella trasmissione Lavori in Corso su Radio Radio, condotta da Stefano Molinari.
Puoi riascoltare il mio intervento qui sul sito della Radio, Radio Radio >>> o qui sotto (video soon available).
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La Fine del Lavoro
Ecco un breve sommario della mia analisi per Radio Radio.
- Ho analizzato e commentato i dati ISTAT.
- Riprende l’occupazione anche se sotto i valori pre pandemici.
- I numeri sono più incoraggianti anche perché è diminuito chi può entrare nel mercato del lavoro.
- La popolazione che non lavora in Italia è molto alta.
- Ci sono sempre più pensionati e inattivi che attivi.
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- I sempre meno giovani che entrano nel mercato del lavoro devono mantenere le pensioni e il costo del welfare dei tanti siti dal mercato.
- Questa tendenza va aumentando e resterà con noi per molto.
- Il peso è tutto sulle nuove generazioni.
- Per questo serve ripensare seriamente il welfare.
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- Ho suggerito di ripensare il reddito universale.
- Ho spiegato i vantaggi del reddito universale che non è una forma di assistenzialismo ma di opportunità.
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La Fine del Lavoro – Radio Radio – Pietro Paganini