Materie Prime Il Boomerang delle Sanzioni – Uno Mattina Rai Uno
Quali sono gli effetti che le sanzioni contro la Russia avranno nei prossimi giorni e mesi? Riguardano anche l’Europa? Quale è la situazione delle materie prime visto il blocco con la Russia e la chiusura del mercato ucraino?
Sono le domande a cui ho risposto durante Uno Mattia su Rai Uno. Il talk show è stato condotto da Marco Frittella e Monica Giandotti. Con me è intervenuto il già direttore de Il Sole 24 Ore Gianni Riotta.
- Rispetto alle discussioni precedenti ho avuto modo di spiegare il blocco al SWIFT, argomentando che:
- non colpisce ancora tutti gli istituti bancari, ma lo farà, presumibilmente;
- per il monto colpisce tutte le transazioni tranne quelle che riguardano i pagamenti dell’energia;
- le aziende che hanno crediti con le imprese o con il governo russo rischiano di non ricevere quanto gli spetta.
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- La Russia ha un’alternativa al SWIFT, molto semplice ma sufficiente a gestire i pagamenti interni;
- il Governo russo può ontare sull’alternativa al SWIFT che i cinesi stanno sviluppando;
- la Russia si aspettava questo tipo di sanzioni e quindi si è preparata tatticamente;
- le sanzioni come quella sul SWIFT avranno il loro effetto certamente, ma con tutti i distinguo sarà più leggero.
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MATERIE PRIME IL BOOMERANG DELLE SANZIONI
Questo è brevissimo riassunto di quanto ho detto in altri talk show i giorni precedenti.
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- USA e NATO hanno insistito perché l’Ucraina entrasse nel club atlantico e non cedesse alle richieste russe.
- Era forse meglio negoziare sulle richieste russe sapendo che Putin era disposto alla guerra.
- Si poteva evitare l’ingresso nella NATO e concedere maggiore autonomia alle regioni del Dombas.
- La Nato ha di fatto, abbandonato l’Ucraina al suo destino.
Sulle sanzioni ho detto che:
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- hanno effetti di lungo termine;
- evitano la guerra tradizionale;
- dovrebbero indebolire l’economia del paese nemico;
- spesso colpiscono le fasce già deboli e povere e non i veri obiettivi economici e politici;
- nel caso della Russia colpiscono anche i produttori e esportatori italiani e europei;
- se si voleva colpire la Russia occorrono sanzioni più dure come l’esclusione dal giro del SWIFT.
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Sulle materie prime invece, ho detto che:
- le sanzioni avranno poco effetto perché le applicano solo Europa e USA/Canada;
- tutti i paesi che dipendono dal grano, olio, e altre materie prime russe, non le applicheranno;
- l’Italia compra poco grano russo ma tanto olio di girasole e di colza;
- l’Europa ha dormito sono tranquilli pensando all’ambiente invece di preoccuparsi dell’energia.
Materie Prime Il Boomerang delle Sanzioni – Uno Mattina Rai Uno