La Comunicazione è Falsificazione – Festival del Giornalismo Alimentare – Torino – Pietro Paganini
Con me sono intervenuti anche il Prof. A. Ferrero (Uni TO), ML Gullino (Uni TO), I. Valmori (Agronotizie), con la moderazione di M. Agostini (giornalista).
La Comunicazione è Falsificazione
Questo è il mio commento al termine della mio intervento al Festival del Giornalismo Alimentare.
La comunicazione ha un’enorme responsabilità verso la costruzione di una società consapevole. L’impegno del giornalismo – in particolar modo alimentare – deve indirizzarsi verso una costante e instancabile ricerca di informazioni basate sulla scienza.
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Quando abbiamo a che fare con la salute delle persone dobbiamo evitare approcci ideologici che antepongono argomentazioni strumentali al benessere della comunità. Un esempio è dato dall’olio di palma, il cui boicottaggio si è basato su di un’interpretazione distorta di alcuni rapporti scientifici. Sebbene successivi studi abbiano provato che il problema non risiede nell’ingrediente ma nella quantità, vi è stata una sostituzione di massa verso altri oli vegetali che presentano, come stiamo drammaticamente scoprendo in questi giorni, gravi rigidità di filiera. Al contrario, la filiera dell’olio di palma si dimostra resiliente e diffusa, oltre che avviata verso un deciso cammino di sostenibilità. In Italia, oltre il 95% dell’olio di palma importato è certificato sostenibile.
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Se il giornalismo e la comunicazione non sapranno giocare il loro ruolo di abilitatori di conoscenza e comprensione lasceremo spazio a misure totalmente arbitrarie che scoraggiano il libero pensiero come il Nutriscore, un sistema di etichettatura totalmente avulso dalla letteratura scientifica più recente che mortifica gli interessi e la libertà dei consumatori europei.