Build Back Better America – CNBC Class – Pietro Paganini
L’economia americana galoppa. Non sarà una corsa rapida ma è indubbiamente frenetica. L’economia USA è decisamente dinamica e molto più reattiva rispetto a quella europea. Così per il mercato del lavoro che ha meglio reagito rispetto a quello del vecchio continente. Le ragioni sono tante e le ho speigate durante il programma pomeridiano di CNBC Class. Ho avuto occasione di commentare le riforme dell’Amministrazione Biden, spiegandone le ragioni e le conseguenze, anche quelle inintenzionali. Siamo al ritorno dello Stato che ha abbondantemente superato i vecchi tempi del reganismo e dello Stato minimo.
Rivedi tutto l’intervento qui o direttamente dal portale di CNBC Class.
Build Back Better America
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Il piano Build Back Better di Biden mira a rafforzare l’America attraverso investimenti in infrastrutture, energia pulita, assistenza sanitaria e istruzione. Si propone di creare posti di lavoro, affrontare le sfide climatiche e migliorare l’accesso a servizi chiave. Include anche misure per sostenere famiglie a basso reddito e aumentare le tasse per i ricchi per finanziare tali sforzi. L’obiettivo è modernizzare il paese, promuovendo la crescita economica e l’equità.
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L’Inflation Reduction Act del 2022 è una legge federale statunitense di grande rilevanza che mira a contenere l’inflazione riducendo potenzialmente il deficit di bilancio del governo federale, abbassando i prezzi dei farmaci con prescrizione e investendo nella produzione di energia domestica, promuovendo nel contempo l’energia pulita.
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Il Chip and Science Act fornisce circa $ 280 miliardi di nuovi finanziamenti per promuovere la ricerca interna e la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti.[1] L’atto include $ 39 miliardi di sussidi per la produzione di chip sul suolo statunitense, unitamente a crediti d’imposta sugli investimenti del 25% per i costi di manifattura e $ 13 miliardi per la ricerca sui semiconduttori e per la formazione della forza lavoro, con l’obiettivo primario di contrastare la Cina.[2] Questo rappresenta il più grande investimento quinquennale utilizzato con fondi pubblici nella storia del Paese.