Dalla Superlega alla Supersega – Paganini non Ripete 280 – Pietro Paganini
La Superlega aveva l’ambizione di portare il calcio europeo al prossimo livello nell’epoca globale. Ma hanno prevalso i privilegi dei burocrati e dei piccoli interessi di potere. Il calcio italiano sembra essersi trasformato da Serie A a Serie… Z di provincia.
LEGGI QUI IL PAGANINI NON RIPETE IN PDF SMART BREVITY
Dalla Superlega alla Supersega
TI RICORDI? Ti ricordi della Superlega? Quella grande idea pensata per rivoluzionare il calcio e rinfrescare i nostri amati club europei. Il concept era chiaro: respirare nuova vita nei grandi club e sostenere il sistema calcistico in paesi come l’Italia. Ma tra burocrazia e piccoli interessi, non è andata come speravamo.
RILEGGI IL PAGANINI 279: OLTRE LE ETICHETTE >>>
COSA È SUCCESSO? Pensa a una lega europea modellata sulle leghe sportive USA: un torneo europeo scintillante, carico di talento, spettacolo e risorse.
- E poi, a livello nazionale, leghe che conservano l’essenza del nostro sport. Fantastico, vero?
- Ma purtroppo, quella visione si è scontrata con la realtà. La burocrazia calcistica e i piccoli potentati locali hanno messo i bastoni tra le ruote, per difendere i loro piccoli privilegi (ottenuti a scapito dei cittadini appassionati e dei contribuenti).
- Il calcio italiano barcolla, anche se c’è chi fa finta di niente.
RILEGGI IL PAGANIN NON RIPETE 278: AI GOURMET >>>
PERCHÈ È IMPORTANTE? La Superlega avrebbe potuto essere la nostra carta vincente, un’opportunità per rinnovare il sistema in um momento di trasformazione: globalizzazione e finanziarizzazione. Ma ancora una volta, qualcuno ha guardato solo al proprio cortile.
- Alcuni hanno scelto di demonizzare la Superlega, dipingendola come l’antagonista del “calcio romantico“, giocando la vecchia carta della dialettica storicista degli “oppressi contro oppressori”.
- Prendi la Spagna: lì, nessuno ha attaccato Barcellona o Real Madrid. Sanno che se si colpiscono i giganti, alla fine si autolesionano.
- E in Italia? Abbiamo preso di mira la Juve, come se fosse la radice di tutti i mali. Adesso ne paghiamo le conseguenze.
RILEGGI IL PAGANINI NON RIPETE 277: LIFESCORE E LA FARSA DEL NUTRISCORE >>>
GLOBAL FOOTBALL Oggi, leghe come la Premier League, armate di capacità finanziarie e manageriali, regnano. Hanno una visione globale, con 8 miliardi di potenziali spettatori. Lo stesso vale per l’Arabia Saudita, con le sue ambizioni geopolitiche ben chiare (vedi il golf).
SERIE Z E la Serie A? È una serie Z. Una o due squadre potranno vincere qualcosa. Ma il sistema resterà confinato alle sue province. Anche nel calcio, la storia si ripete. Peccato per i romantici: ora ci troviamo in un limbo.
- Non riusciamo a spettacolarizzare, ma nemmeno a preservare l’anima dello sport. Il nostro calcio è dominato da figure che speculano, da PR pronti a tutto, da calciatori e “veline” ossessionati dall’immagine. E nel frattempo, fondi cruciali vengono sottratti a infrastrutture e a un vero rafforzamento organizzativo.
RILEGGI IL PAGANINI NON RIPETE 276: IFood >>>
CHE FARE? Non possiamo replicare la Premier o competere con l’Arabia Saudita. Ecco perché la Superlega era così fondamentale, come visione europea. C’è ancora tempo per cambiare rotta, ma non molto.