iPhonizzazione e Sovranismo Alimentare: due Facce dello Stesso Problema – Coffee Break La7 – Pietro Paganini
Ho presentato iFood: come sottrarsi all’ideologia alimentare? (Guerini & Associati) durante il programma di La7, Coffee Break. Ne hanno discusso con me sotto la moderazione di Andrea Pancani, Benedetto delle Vedova (Più Europa), Francesco Ferrero (Nutrizionista, chef, e divulgatore alimentare), Luigi Scordamaglia (Filiera Italia).
Durante il programma abbiamo discusso i temi del libro, in particolare il tentativo di alcuni gruppi economici e finanziari di imporre diete universali attraverso bollini valutativi fronte pacco (Nutri-Score) e tasse di scopo. Ho evidenziato le ragioni dell’obesità dimsotrando che non sono risolvibili semplicemente scoraggiando il consumo di alcuni ingredienti.
iPhonizzazione e Sovranismo Alimentare: due Facce dello Stesso Problema
Ho analizzato il fenomeno dell’iPhonizzazione alimentare, che si riferisce alla diffusione globale di prodotti alimentari attraverso specifiche politiche incentrate sulla salute. I consumatori sono indotti ad acquistare questi prodotti, credendo che siano superiori agli altri. Per alcune aziende del settore, ciò significa perseguire economie di scala. Tuttavia, tale successo non deriva dalle dinamiche di mercato tradizionali, ma piuttosto dall’impiego di strategie specifiche, come l’uso di etichette valutative (ad esempio, il Nutri-Score) o l’imposizione di tasse mirate. L’iPhonizzazione rappresenta una minaccia per la libertà di scelta dei consumatori e per la diversità alimentare. Le piccole imprese alimentari o quelle che promuovono prodotti locali vengono marginalizzate da queste politiche: devono modificare le loro formule per produrre alimenti “salutari” secondo i criteri stabiliti o rischiano di perdere significative quote di mercato.
In risposta a queste politiche, molti governi, come quello italiano, adottano un approccio di sovranismo alimentare. Questo approccio si basa sulla convinzione che le produzioni alimentari nazionali e la tradizione culinaria locale siano le migliori opzioni per i cittadini e i consumatori italiani, ritenendo che le nostre produzioni siano sufficienti a soddisfare il fabbisogno calorico nazionale.
Un esempio emblematico è il dibattito sulla carne coltivata in laboratorio. I sovranisti valorizzano la tradizione, pertanto tendono a rallentare o evitare qualsiasi innovazione. Al contrario, gli oppositori sostengono la diffusione e la promozione di tali innovazioni per motivi di sostenibilità ambientale. La mia posizione è quella di promuovere l’innovazione in modo controllato, garantendo la sicurezza dei consumatori ed evitando shock economici. Pertanto, sia l’iPhonizzazione sia il Sovranismo seguono logiche di polarizzazione ideologica, mentre sarebbe necessario un approccio scientifico che favorisca l’innovazione.
iPhonizzazione e Sovranismo Alimentare: due Facce dello Stesso Problema – Coffee Break La7 – Pietro Paganini