DOP IGP e Industria Alimentare – Uno Mattina, RAI1 – Pietro Paganini
Sono intervenuto nel programma Uno Mattia su Rai Uno per confermare il numeri della così detta DOP Economy. Ho colto l’occasione per precisare che il settore alimentare italiano del così detto Made in Italy comprende anche l’industria alimentare, cioè industria di trasformazione. Questa si sta imponendo a livello globale grazie a brand importantissimi, alcuni dei quali sono tra i brand – in assoluto – più conosciuti al mondo.
Come sistema paese non dobbiamo perciò, compiere l’errore di dividere il settore alimentare o del Made in Italy dell’agro alimentare in due, prodotti dei consorzi, e prodotti dell’industria della trasformazione. Esiste solo l’agrifood Made in Italy.
Nel corso del mio intervento che è stato accompagnato da un maestro pizzaiolo, ho avuto modo di spiegare cosa serve per aumentare l’export italiano del food e cosa serve per tutelarlo.
Ho avuto modo di menzionare lo studio dell’Istituto Nutrizionale Carapelli per evidenziare il paradosso dell’olio di oliva extra vergine (EVOO), una medicina la cui produzione diminuisce drammaticamente a causa dei cambiamenti climatici spingendo i prezzi verso l’alto, troppo per le famiglie italiane.
Rivedi il mio intervento qui sotto, mentre puoi rivedere tutto il programma qui su RAI Play.
DOP IGP e Industria Alimentare
Va ricordato che nel 2023, il fatturato dell’industria alimentare dovrebbe aver raggiunto 194 miliardi di euro, segnando un aumento del 6,6% rispetto all’anno precedente. Secondo i dati Istat dei primi 10 mesi, il settore ha registrato un incremento tendenziale del fatturato del 7,7%, anche se in calo progressivo.
La produzione del settore, in termini quantitativi, è diminuita del 2,1% a fine anno. I prezzi alla produzione sono aumentati del 7,5% negli 11 mesi e si prevede una chiusura dell’anno con un incremento del 7,0%.
L’export dell’industria alimentare dovrebbe chiudere l’anno a 51,8 miliardi di euro, con un aumento del 6,0% rispetto al 2022. Tuttavia, la quantità esportata dovrebbe diminuire del 4,0%, attestandosi a 21,6 milioni di tonnellate.
L’incidenza del fatturato dell’export sul fatturato totale del settore per il 2023 è del 26,7%, leggermente inferiore al 26,9% del 2022. Questo assestamento riflette le difficoltà del contesto economico internazionale e le dinamiche del commercio globale.
