Come Sottrarsi all’Ideologia Alimentare – La Prealpina – Pietro Paganini
La Prealpina, quotidiano di riferimento dell’Alto Milanese che abbraccia le vitali aree di Legnano, Castellanza, Busto Arsizio, Gallarate e si estende fino a Varese, regione conosciuta per il suo ruolo cruciale nella rivoluzione industriale italiana e denominata il “piccolo triangolo industriale”, rappresenta oggi uno dei principali motori dell’economia produttiva italiana. Il giornale ha recentemente dedicato spazio alla mia intervista, concentrandosi sul contenuto del libro iFood.
L’intervista, curata da Adriana Morlacchi, offre uno sguardo approfondito sulle tematiche trattate nel mio lavoro. Chi fosse interessato a leggere il dialogo completo può trovarlo disponibile qui >>>, oppure può consultare il riassunto che ho preparato di seguito.
Come Sottrarsi all’Ideologia Alimentare
L’intervista a Pietro Paganini, analista socio-economico focalizzato sulle politiche alimentari e agricole, mette in discussione le attuali ideologie alimentari e l’approccio verso ciò che mangiamo. Nel suo libro “i-Food, come sottrarsi all’ideologia alimentare?”, Paganini argomenta contro la demonizzazione di specifici nutrienti come zucchero e grassi saturi e contro l’idea di una dieta universale imposta dall’alto, promuovendo invece un approccio personalizzato all’alimentazione che tiene conto dello stile di vita individuale, del DNA e della cultura. Sottolinea l’importanza di superare le linee guida generali per affrontare il problema dell’obesità in Occidente, evidenziando che non è solo una questione di calorie assunte, ma anche di come queste vengono bruciate e del generale stile di vita.
NON HAI ANCORA COMPRATO IFOOD? ACQUISTALO SUBITO QUI >>>
Paganini critica i meccanismi come il Nutriscore e le tasse di scopo, considerandoli strumenti paternalistici che non favoriscono la consapevolezza e la libertà di scelta dei consumatori. Inoltre, evidenzia il paradosso di come l’ideologia alimentare moderna possa arrivare a demonizzare aspetti della dieta mediterranea, riconosciuta per i suoi benefici sulla salute e la longevità, a causa della sua focalizzazione su alcuni nutrienti rispetto ad altri. La personalizzazione della dieta, sostenuta dall’uso dell’intelligenza artificiale e dell’Internet delle Cose, emerge come soluzione proposta per una maggiore consapevolezza alimentare, invitando l’Unione Europea a promuovere politiche più flessibili e meno restrittive, in modo da abbracciare la personalizzazione alimentare come un’opportunità piuttosto che una minaccia.
