Riformare l’Agricoltura Europea – Radio Radicale – Pietro Paganini
Ho avuto l’opportunità di essere intervistato dagli amici di Radio Radicale, dove ho condiviso le mie riflessioni e analisi riguardo alla situazione attuale del settore agricolo in Italia e in Europa. La mia partecipazione mirava a offrire una prospettiva critica ma costruttiva su come possiamo affrontare e risolvere le problematiche che attanagliano questo settore vitale per la nostra economia e società. La chiacchierata è stata anche occasione per discutere di elezioni europee.
Riascolta l’intervista qui sul portale di Radio Radicale >>> o leggi una sintesi qui sotto.
Riformare l’Agricoltura Europea
Durante l’intervista, ho messo in luce come le recenti misure governative, incluse le agevolazioni fiscali per gli agricoltori come la cancellazione dell’IRPEF, servano più che altro a placare un’urgenza politica piuttosto che a risolvere le questioni profonde e strutturali dell’agricoltura italiana. Ho criticato l’approccio di breve termine che mira a raccogliere consensi immediati anziché affrontare i nodi fondamentali del settore.
È FINITO L’OLIO – IL MIO INTERVENTO PER IL SOLE 24 ORE >>>
Ho sottolineato l’importanza di un dibattito aperto e costruttivo tra governo, opposizione, agricoltori, accademici e analisti per elaborare proposte di riforma radicali volte a rendere l’agricoltura nazionale più competitiva sullo scenario geopolitico alimentare. Ho evidenziato che, nonostante l’Italia sia un forte esportatore, la nostra dipendenza dalle importazioni evidenzia una mancanza di autosufficienza.
CIOCCOLATO SALATO: TG1 RAIUno >>>
Ho argomentato che il concetto di “Made in Italy” dovrebbe essere promosso come un marchio di qualità piuttosto che come una filosofia protezionista, proponendo una revisione della filiera alimentare che preveda la riduzione delle distanze tra produttori e consumatori e l’eliminazione di intermediari inefficienti e costosi.
LE TASSE SONO BUONE O CATTIVE? >>>
Infine, ho fatto appello alla necessità di consolidare le piccole e medie imprese agricole in entità più grandi per sfruttare le economie di scala e modernizzare il settore attraverso l’adozione dell’agricoltura di precisione e l’innovazione tecnologica. Ho concluso sottolineando l’urgenza di un cambiamento radicale e l’importanza di informare adeguatamente i cittadini affinché possano fare scelte informate alle prossime elezioni, evidenziando il ruolo cruciale che l’innovazione deve giocare per un futuro agricolo sostenibile e produttivo.
