È Finito l’Olio – Il Sole 24 Ore – Michele Carruba e Pietro Paganini
Il recente articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore da me e dal Prof. Michele Carruba dell’Università Statale di Milano, amico e noto nutrizionista e esperto della dieta mediterranea, mette in luce l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi dell’olio extravergine d’oliva sulla salute pubblica. Attraverso una disamina approfondita, l’articolo esplora come la crisi economica e l’inflazione influenzano negativamente le abitudini alimentari, ponendo le basi per l’insorgenza di patologie come l’obesità.
Puoi rileggere tutto l’articolo qui sul portale de Il Sole 24 Ore >>> o qui sotto trovi un riassunto.
È Finito l’Olio
Il fulcro dell’articolo riguarda l’allarmante connessione tra l’aumento del prezzo dell’olio extravergine d’oliva, attualmente a 9 euro al litro, e l’aumento del rischio di obesità. Questa correlazione emerge in un contesto dove il caro-vita viene spesso considerato solo in termini economici, tralasciando gli effetti deleteri sulla salute pubblica. La riduzione del consumo di prodotti di qualità, tra cui spicca l’olio extravergine d’oliva per le sue notevoli proprietà benefiche, porta a diete malsane e all’aumento delle patologie non trasmissibili, con l’obesità in prima linea.
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Il Prof. Carruba, insieme al team dell’Università di Milano e dell’Istituto nutrizionale Carapelli, evidenzia attraverso lo studio i benefici dell’olio extravergine di oliva, ricco di acidi grassi monoinsaturi e polifenoli. Questi componenti sono cruciali per promuovere un profilo metabolico salutare. Essi riducono il peso corporeo e i livelli di glucosio nel sangue, mitigando così il rischio di diabete. L’analisi genetica e metabolica avanzata svela nuove vie attraverso le quali l’olio extravergine d’oliva e i suoi polifenoli influenzano positivamente il metabolismo.
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L’articolo sottolinea l’importanza della dieta mediterranea, ricca di olio extravergine, nel contrastare l’obesità e le malattie correlate. Tuttavia, osserva che, per vari motivi tra cui il caro-vita e i cambiamenti climatici, vi è un crescente abbandono di questo stile di vita salutare, con un conseguente aumento del tasso di obesità. In risposta a questa crisi, viene evidenziato come la Spagna abbia adottato misure per sostenere il consumo di olio extravergine. Hanno sopseso l’IVA sul prezzo finale del prodotto, una mossa che potrebbe servire da esempio per altri paesi, inclusa l’Italia.
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L’articolo invita a una riflessione sull’urgenza di politiche di sostegno sia per la filiera dell’olio extravergine d’oliva che per i consumatori. Dobbiamo promuovere abitudini alimentari sane e combattere l’epidemia silenziosa dell’obesità.