Agricoltura del futuro: Tra innovazione e scelte consapevoli – Rinnovabili – Pietro Paganini
In un’epoca segnata da crisi climatiche e transizioni ecologiche, il Green Deal europeo si è presentato come una risposta audace, proponendo obiettivi ambientali ambiziosi. Recentemente, nel corso di un’intervista che ho rilasciato a Isabella Ceccarini per il portale Rinnovabili, ho espresso una serie di riflessioni sulle politiche attuali e sul futuro dell’agricoltura.
Puoi rileggere l’intera intervista sulla piattaforma Rinnovabili qui >>> o una sintesi qui sotto.
Agricoltura del futuro: Tra innovazione e scelte consapevoli
Ho criticato l’approccio iniziale del Green Deal e in particolare della Farm to Fork, tacciandolo di essere troppo ideologico e poco attento alle realtà economiche e sociali. Nonostante l’intento di promuovere la sostenibilità, le politiche sono state troppo rigide e lontane dalla realtà cambiante del mondo, tanto da spingere gli agricoltori a protestare per evidenziare le difficoltà del settore. Ho sottolineato la necessità di un approccio più scientifico e meno emotivo nella correzione di questi errori, invocando un equilibrio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale, che definisce con il termine “resilienza“.
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L’agricoltura, da sempre motore di trasformazione territoriale, può giocare un ruolo chiave nella transizione verde. Ho affermato che, seppur spesso criticata per il suo impatto sul clima, l’agricoltura può evolvere attraverso l’adozione di tecniche innovative che ne migliorino l’efficacia e la sostenibilità. Tuttavia, evidenzio la necessità di una riforma coraggiosa che riduca la dipendenza dai sussidi e renda le filiere più corte e integrate, soprattutto in Europa.
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Sulle politiche europee, ho lamentato una mancanza di apprezzamento per il duro lavoro degli agricoltori e per l’importanza della sicurezza alimentare. Ho criticato una “miope ideologia verde” spesso alimentata da interessi finanziari legati alle nuove tecnologie verdi. Ribadisco l’importanza dell’innovazione non imposta, ma scelta liberamente dal mercato e sostenuta da un’educazione alimentare che promuova diete equilibrate e consapevoli.
Ho messo in luce come l’equilibrio e l’innovazione debbano andare di pari passo nel definire un futuro sostenibile per l’agricoltura. Non dobbiamo dimenticare le esigenze reali di agricoltori e consumatori. Questi temi, cruciali per il nostro futuro, richiedono un dibattito aperto e informato, capace di orientare le scelte individuali e collettive verso un equilibrio sostenibile.
