Il Portogallo Rifiuta il Nutriscore - Economy pietro paganini

Il Portogallo Rifiuta il Nutriscore – Economy – Pietro Paganini

Economy ha pubblicato un commento che discute l’importante decisione del Portogallo di rifiutare l’adozione del Nutriscore, un sistema di etichettatura nutrizionale fronte pacco che ha suscitato dibattiti e controversie. 
Qui sotto trovi un riassunto dell’articolo che puoi leggere interamente qui su Economy>>>
 

Il Portogallo Rifiuta il Nutriscore

Il governo portoghese ha optato per non implementare il Nutriscore, un sistema di etichettatura nutrizionale a semaforo, ritenendolo privo di una base scientifica solida per combattere le malattie legate all’eccesso di cibo. Questa decisione è avvenuta in un contesto politico teso, con un cambio di governo immediatamente prima delle elezioni. Numerosi attori, tra cui Competere e il CSRO, hanno espresso la loro opposizione al Nutriscore, ritenendolo inadeguato alle attuali tecnologie di nutrizione e dannoso per la concorrenza nel mercato europeo.

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Il Portogallo si unisce così ad altri Paesi dell’Unione Europea, come Italia, Repubblica Ceca, e Spagna, formando un blocco che rappresenta oltre il 35% della popolazione europea, tutti contrari al Nutriscore. Anche la Svizzera, sebbene non faccia parte dell’UE, ha mostrato supporto per queste decisioni attraverso le sue attività di mercato.

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In termini di efficacia, il Nutriscore è stato giudicato inadeguato nel combattere l’obesità, come evidenziato da dati provenienti dalla Francia dove i tassi di obesità non sono diminuiti nonostante l’introduzione del sistema di etichettatura. Inoltre, dal punto di vista economico, il Nutriscore potrebbe penalizzare produttori di alimenti che ricevono votazioni basse, influenzando negativamente la percezione dei consumatori e riducendo le vendite del 20% nei primi sei mesi di implementazione.

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Questo sistema potrebbe anche costringere le aziende a modificare le ricette tradizionali per adattarsi a criteri di valutazione più favorevoli, compromettendo l’identità e l’integrità dei prodotti alimentari tradizionali.

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In conclusione, con l’arrivo della nuova legislatura e la presidenza ungherese dell’UE, si auspica una maggiore consapevolezza scientifica. Si auspica anche una gestione più accurata delle problematiche sanitarie legate all’alimentazione, evitando soluzioni semplicistiche come il Nutriscore e preservando il prestigio del settore agroalimentare europeo.

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PNR