La Woke Culture dell’Alimentazione - L’Aria che Tira La7 - Pietro Paganini

La Woke Culture dell’Alimentazione – L’Aria che Tira La7 – Pietro Paganini

Durante l’ultimo episodio di “L’Aria che Tira” su La7, ho avuto il piacere di discutere la sempre più diffusa “Woke Culturedell’alimentazione. Questa ideologia si prefigge di dettare rigidamente cosa dovremmo o non dovremmo mangiare, con l’obiettivo dichiarato di combattere l’obesità e promuovere una maggiore sostenibilità nelle produzioni alimentari. Tuttavia, anziché educare, queste direttive tendono a imporre un modello unico di comportamento alimentare, considerato erroneamente il migliore dalla scienza, nonostante le evidenze suggeriscano una diversità di opzioni valide.

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Il dibattito, arricchito dalla presenza di ospiti come l’amico Roberto Arditti e l’infettivologo Matteo Bassetti, ha offerto spunti critici su come l’imposizione di non consumare certi alimenti, come la carne, ignori l’importanza di questi nella dieta bilanciata, per non parlare del loro valore culturale, economico, sociale e ambientale. È stata discussa anche la ricerca di alternative alla carne, necessaria e legittima per ridurne l’impatto ambientale, ma che non dovrebbero essere commercializzate come “carne”.
 
Se ti sei perso la trasmissione, puoi rivedere il mio intervento qui su La7 >>> o alcuni spezzoni di seguito.

La Woke Culture dell’Alimentazione

Durante il programma, ho sottolineato che non si può semplicemente imporre di non consumare carne. La carne rappresenta un componente essenziale di una dieta equilibrata, apportando benefici culturali, economici, sociali e anche ambientali. È vitale riconoscere e rispettare il ruolo della carne, mentre esploriamo alternative sostenibili che possano coesistere senza sostituirla completamente.

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Il mio libro, “iFood“, approfondisce queste tematiche, mettendo in luce l’inefficacia delle strategie globali contro l’obesità e la malnutrizione da eccesso. Politiche come la Dieta Universale, le tasse specifiche sugli alimenti, gli etichettamenti fronte-pacco e la demonizzazione del cibo industriale non solo falliscono nel loro intento, ma spingono verso un’appiattimento della diversità alimentare, simile a quanto accade nella tecnologia con l’iPhone.

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Il libro svela come dietro queste politiche si celi un’ideologia che limita la libertà di scelta alimentare. E ostacola la diffusione di una vera educazione nutrizionale, rallentando così la progressione delle conoscenze. Con il dilagare globale dell’obesità e delle malattie non trasmissibili, anche in paesi noti per diete salutari come l’Italia, diventa evidente che le cause di questi problemi sono complesse e non imputabili a singoli alimenti.

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Grazie alle recenti scoperte nel campo della genetica e del metabolismo, insieme agli avanzamenti nell’intelligenza artificiale e nell’Internet delle Cose, emerge l’opportunità di sviluppare diete personalizzate che rispondano alle esigenze individuali, piuttosto che imporre un modello unico.

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Nel libro faccio un appello ai decisori politici: è tempo di rifiutare le vecchie ideologie e abbracciare un futuro in cui l’individuo e la conoscenza scientifica siano prioritari. Attraverso un approccio personalizzato e informato, possiamo finalmente promuovere una società più sana e consapevole.”

La Woke Culture dell’Alimentazione – L’Aria che Tira La7 – Pietro Paganini

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PNR