G7 Agricoltura: Zootecnica Rigenerativa per un Futuro Sostenibile – HuffPost – Pietro Paganini
HuffPost ha pubblicato il mio articolo sull’importanza della zootecnica rigenerativa nel contesto del G7 Agricoltura, sottolineando come questa pratica possa affrontare le sfide della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale.
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G7 Agricoltura: Zootecnica Rigenerativa per un Futuro Sostenibile
Il G7 Agricoltura rappresenta un momento cruciale per discutere le sfide della sicurezza alimentare globale. Con una popolazione mondiale che raggiungerà i 9,7 miliardi entro il 2050, la domanda di cibo aumenterà significativamente, richiedendo tra i 30 e gli 80 milioni di ettari aggiuntivi solo per oli e grassi vegetali. Per soddisfare questa crescente domanda senza compromettere l’ambiente, è essenziale migliorare la produttività agricola attraverso politiche che incentivino l’innovazione tecnologica e una gestione efficiente delle risorse.
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La zootecnica rigenerativa emerge come una soluzione chiave, integrando principi ecologici, gestionali e tecnologici per creare sistemi agricoli sostenibili. Questo approccio promuove la diversità ecologica, migliora la salute del suolo, riduce l’uso di sostanze chimiche e favorisce il benessere animale.
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Le tecnologie avanzate, come l’agricoltura di precisione, l’intelligenza artificiale e le biotecnologie, potenziano l’efficienza produttiva e la resilienza degli ecosistemi agricoli. In Italia, le aziende sono già in prima linea nell’adozione di queste pratiche, contribuendo significativamente al settore agroalimentare.
Nonostante i numerosi benefici, la transizione verso la zootecnica rigenerativa è ostacolata da barriere economiche e culturali. Tra queste: la resistenza al cambiamento, gli elevati investimenti iniziali e la mancanza di formazione tecnica.
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È fondamentale che i leader del G7 promuovano politiche che rimuovano queste barriere attraverso incentivi finanziari, programmi di formazione e campagne di sensibilizzazione. Le imprese zootecniche italiane dimostrano che, nonostante le difficoltà, è possibile garantire carni di qualità e sostenibili, rafforzando la sicurezza alimentare e la resilienza delle comunità locali.
