Zootecnica Rigenerativa e il Futuro della Sicurezza Alimentare

Zootecnica Rigenerativa e il Futuro della Sicurezza Alimentare – La Prealpina – Pietro Paganini

Il mio recente intervento per La Prealpina, il quotidiano dell’Alto Milanese produttivo ha toccato un tema centrale per l’agricoltura del futuro: la zootecnica rigenerativa. Al G7 Agricoltura, è emerso quanto questo approccio possa essere determinante per rispondere alle sfide sempre più pressanti della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale.

Puoi rileggere l’editoriale qui su La Prealpina >>> o un breve riassunto qui sotto. 

Cos’è la zootecnica rigenerativa? Scoprilo leggendo il PNR 282 >>>

Zootecnica Rigenerativa e il Futuro della Sicurezza Alimentare

Con la popolazione mondiale destinata a superare i 9,7 miliardi entro il 2050, la pressione sulle risorse alimentari crescerà enormemente. Si prevede che saranno necessari tra i 30 e gli 80 milioni di ettari in più solo per coprire la domanda di oli e grassi vegetali. È chiaro che, senza un adeguato aumento della produttività agricola e senza una gestione più sostenibile delle risorse, la sicurezza alimentare rischia di essere compromessa.

Zootecnica rigenerativa: una risposta concreta

La zootecnica rigenerativa si propone come una soluzione efficace. Questo sistema integra pratiche ecologiche e tecnologiche per promuovere la biodiversità, migliorare la fertilità del suolo, ridurre l’uso di pesticidi e aumentare il benessere animale. Le aziende italiane, sempre più all’avanguardia, stanno adottando queste tecniche innovative, contribuendo a mantenere il nostro settore agroalimentare competitivo e sostenibile.

Il ruolo della tecnologia

Le tecnologie all’avanguardia, come l’agricoltura di precisione, l’intelligenza artificiale e le biotecnologie, rappresentano un alleato imprescindibile. Questi strumenti permettono una gestione più efficiente delle risorse, migliorando la produttività e la resilienza degli ecosistemi agricoli. Le imprese italiane stanno già mostrando come queste innovazioni possano fare la differenza, mettendo il Paese in prima linea in questo processo di trasformazione.

Superare le barriere per un futuro migliore

Nonostante i benefici evidenti, la transizione verso la zootecnica rigenerativa non è priva di ostacoli. Le barriere principali sono di natura economica e culturale, con una certa resistenza al cambiamento, alti costi iniziali e una scarsa disponibilità di formazione tecnica.

Per questo, è necessario che i leader internazionali, come quelli del G7, adottino politiche volte a facilitare questa transizione, attraverso incentivi economici e programmi di formazione dedicati. Le imprese zootecniche italiane stanno dimostrando che, con il giusto supporto, è possibile fornire prodotti di alta qualità, sostenibili e sicuri, garantendo un futuro più resiliente per le nostre comunità.

Zootecnica Rigenerativa e il Futuro della Sicurezza Alimentare – La Prealpina – Pietro Paganini

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PNR