G7 Sovrappeso – Paganini non Ripete 283
In occasione del G7 Salute, abbiamo presentato proposte concrete e non convenzionali per fronteggiare la crisi dell’obesità e delle malattie non trasmissibili (NCDs). Le politiche attuali? Hanno fallito. Ora serve un approccio multidisciplinare che valorizzi l’equilibrio individuale che è il fondamento dello stile di vita mediterraneo. Scopri perché non possiamo più aspettare e quali passi concreti possiamo fare.
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G7 Sovrappeso
In occasione del G7 Salute, con il Prof. Michele Carruba (Centro Studi e Ricerche sull’Obesità, Università Statale di Milano) abbiamo presentato un documento di proposte per affrontare la drammatica crisi dell’obesità e delle malattie non trasmissibili (NCDs).
IL PROBLEMA: OBESITÀ E NCDs
L’obesità colpisce oltre 1 miliardo di persone nel mondo e, entro il 2035, potrebbe costare all’economia globale oltre 4,32 trilioni di dollari (pari al 3% del PIL mondiale). Questa crisi non solo minaccia la salute pubblica, ma influisce profondamente sul benessere psicofisico dei cittadini e sulla sostenibilità economica dei governi.
CONSEGUENZE NEGATIVE
- Aumento delle malattie cardiovascolari, diabete e altre NCD, principali cause di mortalità globale.
- Impatti devastanti su spesa sanitaria, produttività e benessere sociale.
- Riduzione dell’aspettativa di vita. Addio longevità sperata.
FALLIMENTO DELLE POLITICHE ATTUALI
Le soluzioni come la Dieta Planetaria, le etichette nutrizionali frontali (Bollini Neri, Nutri-Score) e le tasse sui nutrienti non stanno funzionando. Sono misure superficiali che non affrontano le cause multifattoriali dell’obesità.
LE PERICOLOSE CONSEGUENZE NON INTENZIONALI
Queste politiche standardizzano l’alimentazione, limitano la libertà di scelta e non responsabilizzano il cittadino/consumatore. Invece di favorire il senso critico, rallentano la diffusione della conoscenza, riducendo le opportunità di crescita informata.
SERVE UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
L’obesità è un problema complesso, le cui cause variano da individuo a individuo e cambiano nel corso della vita. La risposta deve andare oltre la nutrizione e considerare i fattori psicologici, sociali, economici e ambientali. Nessuna soluzione unica può funzionare.
L’EQUILIBRIO È LA CHIAVE
La dieta mediterranea è un modello di equilibrio alimentare e uno stile di vita che può essere adattato alle diverse esigenze individuali e culturali. Personalizzare le diete e responsabilizzare i cittadini a fare scelte consapevoli è fondamentale per un cambiamento duraturo.
LE NOSTRE PROPOSTE
- Riconoscere l’obesità come malattia cronica e trattarla come tale.
- Educazione nutrizionale: formare cittadini consapevoli fin dalla scuola, coinvolgendo anche le famiglie, i media e i creatori di contenuti sociali.
- Centri di cura multidisciplinari per supportare i pazienti a lungo termine.
- Incentivi per stili di vita attivi e promozione di ambienti urbani che favoriscano uno stile di vita sano.
- Uso delle tecnologie (AI, IoT) per personalizzare le diete e monitorare la salute in modo efficace.
- Promozione della dieta mediterranea come modello di equilibrio alimentare.
- Ambienti urbani per uno stile equilibrato: creare spazi che incentivino il movimento e riducano lo stress ambientale.
- Terapia come prevenzione: i nuovi farmaci per la perdita di peso sono rivoluzionari, ma devono essere parte di uno stile di vita equilibrato, non una soluzione facile a comportamenti disinformati.
- Dottor Media: i media digitali che hanno sostituito la famiglia e la scuola come fattore primario del processo di socializzazione ed educazione, hanno la responsabilità di divulgare conoscenze complesse in modo semplice, non devono quindi cadere nella perversione del sensazionalismo per fini commerciali o nell’allarmismo ideologico.
- La Responsabilità dei Media: I media digitali, che oggi sostituiscono in parte il ruolo tradizionale della famiglia e della scuola nella socializzazione e nell’educazione, hanno la responsabilità di rendere accessibili e comprensibili conoscenze complesse. Devono evitare di scadere nel sensazionalismo a fini commerciali o di alimentare allarmismi ideologici, promuovendo invece una divulgazione equilibrata e fondata su dati verificabili.
Last but not least, il monitoraggio e la valutazione delle politiche è fondamentale: tutte le politiche pubbliche dovrebbero essere costantemente monitorate per verificarne l’efficacia e correggere eventuali effetti collaterali negativi. Solo così possiamo garantire un miglioramento continuo e reale nel contrasto all’obesità e alle NCD.