Sei stanco di sentir parlare di soluzioni inefficaci contro l’obesità e la malnutrizione?

È arrivato il momento di scoprire la verità che nessuno ti ha mai raccontato.

Questo libro rivoluzionario svela perché le strategie globali stanno fallendo e come un approccio personalizzato può fare la differenza nella tua vita.

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Perchè Leggere i-Food?

Il libro mette in luce l’inefficacia delle strategie adottate da governi e istituzioni internazionali per combattere l’obesità e la malnutrizione da eccesso. Iniziative come la Dieta Universale, le tasse mirate, i sistemi di etichettatura fronte-pacco e la demonizzazione del cibo industriale non solo non risolvono il problema, ma promuovono l’iPhonizzazione della nutrizione o iFood. Questo fenomeno favorisce la diffusione di prodotti alimentari standardizzati, sacrificando la diversità alimentare e le tradizioni locali.

Dietro queste politiche fallimentari si nasconde una pericolosa ideologia alimentare che sostiene un’agenda politica e commerciale volta a limitare la nostra libertà di scelta e a oscurare l’importanza dell’educazione alimentare, rallentando così la diffusione della conoscenza.

Con l’aumento globale dell’obesità e delle malattie non trasmissibili – fenomeni presenti anche in Italia, culla della dieta mediterranea – diventa chiaro attraverso il metodo scientifico che le cause non risiedono in singoli alimenti, ma in una complessa rete di fattori. Solo un approccio personalizzato alla nutrizione, che valorizza le caratteristiche uniche di ogni individuo, può offrire una soluzione efficace.

Le recenti scoperte scientifiche nel campo del DNA, del funzionamento del metabolismo e l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e dell’Internet delle Cose offrono un’opportunità senza precedenti. Queste innovazioni consentono lo sviluppo di diete personalizzate (alimentazione di precisione), aprendo la strada a un nuovo paradigma nutrizionale.

Il libro lancia un appello ai decisori pubblici: è giunto il momento di abbandonare le vecchie ideologie e di abbracciare un futuro in cui l’individuo e la conoscenza siano al centro delle politiche alimentari.