Elezioni Europee Draghi e gli Epistocratici - La Prealpina - Pietro Paganini.jpg

Elezioni Europee: Draghi e gli Epistocratici – La Prealpina – Pietro Paganini

Perché si continua a menzionare, apparentemente invano, il nome di Mario Draghi per la presidenza della Commissione Europea? Ho tentato di rispondere a questa domanda in un articolo pubblicato su La Prealpina, un giornale storico dell’Alto Milanese. Nel mio commento, ho sottolineato l’importanza di avere una leadership europea che sia genuinamente rappresentativa e che risponda concretamente alle esigenze di tutti i cittadini dell’Unione, in un’ottica di futuro caratterizzata da maggiore integrazione e cooperazione. Se Draghi dovesse diventare Presidente della Commissione, ciò dovrebbe avvenire attraverso i canali del processo democratico e rappresentativo. Al momento, la sua candidatura sembra essere spinta solo da alcuni gruppi di potere italiani. Ma perché?
Legg il commento su La Prealpina qui >>> o un riassunto qui sotto. 

Elezioni Europee: Draghi e gli Epistocratici

Nel contesto delle imminenti elezioni europee, il nome di Mario Draghi è stato nuovamente sollevato come potenziale Presidente della Commissione Europea. Si tratta di una mossa sostenuta non dai cittadini o dai partiti politici, ma da alcuni media italiani con specifici interessi economici e finanziari. Questa pratica di “calare i nomi dall’alto”, slegata dalla volontà popolare e dalla realtà dei fatti, solleva preoccupazioni significative.

NUTRISCORE: SEMPLIFICAZIONE O IMPOSIZIONE CULTURALE? >>>

Il ruolo del Parlamento Europeo, sebbene debole, rimane fondamentale nella rappresentanza delle aspettative e dei desideri dei cittadini europei. La tendenza attuale di nominare il Presidente della Commissione basandosi su negoziazioni tra governi, piuttosto che su una scelta diretta dei cittadini attraverso il voto, rappresenta un’anomalia che molti ritengono sia tempo di superare.

RIVEDI IL MIO INTERVENTO AUDIO VIDEO A RADIO RADIO >>>

L’articolo mette in luce come l’insistenza nel promuovere candidature di alto profilo, come quella di Draghi, senza un coinvolgimento chiaro e trasparente, potrebbe non solo disattendere le aspettative democratiche ma anche alimentare movimenti populisti, che prosperano su percezioni di esclusione e mancanza di rappresentanza. L’impegno per una maggiore trasparenza e un coinvolgimento effettivo del Parlamento sembra essere il percorso più saggio per rispettare la volontà dei cittadini e garantire che il futuro leader della Commissione rappresenti veramente tutti gli europei, non solo interessi ristretti.

Elezioni Europee: Draghi e gli Epistocratici – La Prealpina – Pietro Paganini

Author

PNR