Incertezza Alimentare – Paganini non Ripete 284
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, ti invito a riflettere sulle sfide che dobbiamo affrontare per garantire la sicurezza alimentare a una popolazione in crescita costante. Con una domanda di calorie che salirà da 19,5 trilioni per 8 miliardi di persone oggi a 24,5 trilioni entro il 2050, il nostro sistema alimentare è sotto pressione come mai prima. Dobbiamo aumentare la capacità produttiva.
INCERTEZZA ALIMENTARE
LA SFIDA: SICUREZZA ALIMENTARE GLOBALE
Per anni ci siamo illusi che il problema della sicurezza alimentare fosse stato risolto, almeno in Occidente. Non è così. Oggi, milioni di persone faticano ad avere accesso a un’alimentazione corretta e salutare. Con 2,8 miliardi di individui che non possono permettersi una dieta equilibrata e 733 milioni che soffrono la fame, il sistema alimentare globale mostra segni di crisi. Anche in Europa e in Italia la situazione è grave: l’indice di povertà è aumentato, e il 7,5% degli italiani non può permettersi un pasto proteico ogni due giorni.
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DOMANDA IN AUMENTO, OFFERTA LIMITATA
Non è solo un problema di accessibilità, ma anche di produttività. Mentre cereali come mais e soia registrano un aumento nella produzione almeno per il 2024, altre colture essenziali come il sorgo e il miglio sono in difficoltà, soprattutto nell’Africa subsahariana. Persino alimenti simbolo della dieta mediterranea, come l’olio d’oliva, rimangono ben al di sotto della media produttiva, così come gli oli vegetali, risorsa essenziale di grassi.
- Fattori come la crisi climatica, le emergenze sociali, sanitarie e geopolitiche stanno esercitando ulteriore pressione sulla produttività, alimentando l’incertezza.
È tempo di intervenire per potenziare la produttività.
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LA VIA DELLA PRODUTTIVITÀ
Abbiamo due scelte davanti: consumare più terra o aumentare la resa per ettaro.
La prima strada non è percorribile e avrebbe ricadute ulteriori sul clima.
La soluzione è investire in tecnologie agricole che aumentino la produttività riducendo al contempo l’impatto ambientale, come l’agricoltura e la zootecnia rigenerativa.
Serve un approccio pragmatico e una collaborazione internazionale per promuovere queste soluzioni.
LE PROPOSTE
- Aumentare la resa agricola: incentivare l’uso di tecnologie avanzate per migliorare la produttività per ettaro, come l’irrigazione di precisione e i sensori per il monitoraggio del suolo, o AI and IoLT.
- Promuovere l’agricoltura e zootecnica rigenerativa: supportare pratiche agricole che rigenerano la qualità del suolo, trattengono l’umidità e migliorano la resistenza alle condizioni climatiche estreme.
- Favorire il commercio resiliente: evitare barriere protezionistiche e garantire la disponibilità di alimenti chiave, come oli vegetali e cereali, riducendo la dipendenza dalle fluttuazioni di mercato.
OLTRE L’IDEOLOGIA: IL BISOGNO DI PRAGMATISMO
È il momento di lasciare da parte la retorica e l’ideologia e concentrarsi su azioni concrete. Dobbiamo migliorare la produttività e garantire che la nostra popolazione possa nutrirsi senza compromettere la salute del pianeta. Senza un intervento deciso, continueremo a vivere nell’incertezza alimentare.