La Stampa, 4 marzo 2016
Curiosità, creatività e intraprendenza sono caratteristiche essenziali per produrre innovazione ma devono essere accompagnate da una progettualità e da una visione manageriale. In Italia brevettiamo meno di quanto dovremmo, le cause sono molteplici. Il ruolo della politica sarà fondamentale per creare le condizioni favorevoli per tutelare al meglio la proprietà intellettuale ed industriale del nostro Paese e per competere in un mercato globale. Questa conoscenza va promossa, diffusa, condivisa, ma va soprattutto tutelata quando assume un valore strategico per gli individui, le imprese e le regioni che la producono, cioè quando diventa una risorsa per la competitività. Anche i Paesi che noi consideriamo erroneamente in via di sviluppo lo hanno capito e stanno investendo molte risorse, elaborando dei piani industriali e di sviluppo fondati sulla capacità di generare conoscenze originali, proteggerle e soprattutto selezionarle per trasformarle in innovazione.