Lo stretching è importante per migliorare la flessibilità muscolare e i movimenti del corpo. E’ anche uno strumento per rilassare il nostro stato mentale. Ma quando e per quanto si deve fare stretching? E soprattutto, quale allungamento muscolare?
Vantaggi dell’allungamento muscolare
Rilassamento e riduzione delle stress
Durante lo stretching il cervello si concentra su se stesso, andando in profondità, rilasciando tossine e consentendo a corpo e mente di rilassarsi.
Maggiore flessibilità
L’allungamento migliora la nostra flessibilità muscolare. La mancanza di flessibilità rende i movimenti poco fluidi e aumenta il rischio di strappi muscolari, lesioni dei legamenti e altre lesioni dei tessuti moli.
Migliora la circolazione
Lo stretching aumenta il flusso sanguigno ai muscoli nutrendoli e favorendo la pulizia del tessuto muscolare.
Migliora l’equilibrio e la postura
La maggiore flessibilità migliora l’equilibrio e la coordinazione riducendo cosi il rischio di cadute. L’allungamento regolare nel tempo aiuta a riattivare i muscoli dorsali e a mantenere una postura corretta evitando o riducendo al minimo anche quel fastidioso e doloroso mal di schiena.
TIPI DI ALLUNGAMENTO
Esistono due tipi di stretching:
dinamico: si allungano i muscoli con movimenti a velocità che può essere lenta, media o veloce
statico: si tiene la muscolatura in posizione di allungamento per periodi più o meno prolungati.
Quale è la differenza e quale è il migliore?
Ci sono molti studi ma non si è giunti ad un vero accordo. Sembra proprio che sia un esercizio i cui benefici dipendano molto dalla singola persona.
Lo stretching dinamico, soprattutto se eseguito ad alte velocità potrebbe essere causa di infortuni e garantirci scarsi risultati.
L’allungamento statico invece, potrebbe essere il modo migliore per aumentare la flessibilità muscolare con il rischio minore di infortuni. Tuttavia, ci sono studi che sostengono che tenendo la posizione di allungamento (statico) per 20-30 secondi, si incorre in rischi di infortunio molto bassi, senza però ottenere risultati significativi. Perché? La ragione è semplice: le posizioni dello stretching statico non sono naturali, non sono simili a ciò che facciamo in natura.
L’allungamento dinamico sarebbe invece, molto più simile ai movimenti eseguiti nel corso delle nostre attività quotidiane.
L’allungamento dinamico è consigliabile come metodo di riscaldamento, scioglie i muscoli e accelera il metabolismo.
Quello statico è invece consigliabile per allungare la muscolatura e migliorare sbilanci posturali.
QUANDO?
Il momento migliore per un buon allungamento è senza ombra di dubbio immediatamente dopo la fine della seduta o nei giorni di non-allenamento.
C’è sempre poco tempo per fare stretching? Si è vero.Tendiamo a dedicarci al tradizionale esercizio fisico tralasciando l’allungamento muscolare perché il tempo è poco. Come supplire ai pochi minuti a disposizione?
Il consiglio è quello di eseguire una seduta di stretching in giorni di riposo dall’allenamento dopo avere effettuato un breve riscaldamento di 5-10 minuti di leggera attività aerobica o subito dopo una doccia-bagno caldi o sauna-bagno turco. Ovviamente sono da evitare le sedute di allungamento la mattina appena svegliati; in questa fase della giornata la temperatura corporea è ovviamente più bassa con margini di miglioramento più bassi. Il calore corporeo infatti, consente un allungamento migliore.
SPEED TIP PER UN RAPIDO ALLUNGAMENTO
Riscaldamento: prima di iniziare, riscaldati. 5-10 MINUTI di rotazione delle braccia, jumping jack, ed esercizi vari.
Attenzione: l’allungamento dei muscoli a freddo aumenta il rischio di crampi e striature. Riscaldiamoci con un leggero lavoro aerobico.
Scegli delle posizioni. mantienile per almeno 30 secondi
Ci vuole un po’ di tempo per allungare bene e in modo sicuro i tessuti. Manteniamo la posizione per almeno 30 secondi.
Attenzione!!! Evitiamo il dolore!!!
Il dolore non è un buon segno, al contrario di quanto pensiamo. Se sentiamo dolore dobbiamo rilasciare l’allungamento muscolare ad una posizione più corta. Allunghiamoci quindi solo fino a quando riesci a sentire una leggera tensione nei muscoli.
Evitiamo i movimenti bruschi
I movimenti bruschi rischiano di creare piccole lacerazioni nel tessuto muscolare, le quali, una volta guarite rendono quella parte del muscolo ancor meno flessibile di prima.
Respiriamo liberamente
Respiriamo liberamente. Non tratteniamo il respiro che irrigidisce i muscoli e quindi rende difficoltoso l’allungamento.
Una cetezza in tutto questo c’è: la costanza e la regolarità ci consentono di migliorare le nostre sedutae di allungamento muscolare e quindi il nostro stato. Buon allungamento a tutti.