di Pocah

Buone notizie sul fronte meteo. Durante il weekend si conclude la terza ondata di caldo africano, con temperature in calo anche di 10 gradi. Non abbassiamo la guardia e organizziamoci per affrontare la quarta ondata che secondo gli esperti si abbatterà sull’Italia nella seconda parte della prossima settimana: facciamo scorte d’acqua.

Non fraintendeteci, è vero che in alcune regioni il fenomeno della siccità preoccupa, ma non vi stiamo suggerendo di riempire la vasca da bagno, bensì di rifornire la dispensa di acqua da bere e di alimenti idratanti.

Perché ? Perché l’acqua è il miglior alleato contro la calura estiva ed è importante bere molto e spesso durante la giornata indipendentemente dallo stimolo della sete.

L’acqua ha un ruolo vitale: il corpo umano ne è composto in media per il 60% e un’idratazione adeguata e di qualità è di importanza fondamentale. Molti studi hanno approfondito gli effetti benefici dell’idratazione sul metabolismo e della funzione cardiovascolare, nella prevenzione dell’osteoporosi e per il miglioramento della performance sportiva.

Il nostro organismo perde acqua ogni giorno, a partire dai gesti più semplici: quando si respira, quando si dorme. In caso di perdita eccessiva di fluidi il nostro corpo avverte non solo più caldo, ma anche stanchezza, vertigini, cefalee, crampi muscolari e, nei casi più gravi, perdite di conoscenza e collassi circolatori. A promuovere la disidratazione non è solo l’aumento delle temperature ma anche una scarsa ventilazione e un elevato tasso di umidità. A correre più rischi sono bambini e anziani, ma chiunque, soprattutto se passa ore ed ore al sole, è esposto al pericolo di disidratarsi. Basta poco, una lieve disidratazione corrispondente all’1-2% del peso corporeo, per alterare le capacità cognitive e ridurre il rendimento fisico.

La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) nelle sue linee guida spiega quanto è necessario bere. La raccomandazione è di un ml d’acqua ogni chilocaloria ingerita  tenendo conto anche dei liquidi contenuti negli alimenti. Dunque, in una normale dieta da 2000 kilocalorie al giorno sono necessari 2 litri di acqua. Le indicazioni sono calibrate in funzione delle esigenze delle diverse componenti della popolazione. Come idratarsi correttamente:

1 – Bere almeno 1 litro e mezzo – due litri di acqua al giorno;

2 – Bere un bicchiere di acqua al risveglio;

3 – Bere sempre a piccoli sorsi e lentamente;

4 – Bere anche quando non si sente lo stimolo della sete.

5 – Bere preferibilmente lontano dai pasti perché l’organismo assorbe meglio sali minerali e oligoelementi;

6 – Bere acqua possibilmente non troppo fredda.

Per esser certi di assumere abbastanza liquidi è molto importante avere con sé sempre una bottiglietta d’acqua a disposizione. Esistono anche delle app per aiutarci ad assumere la giusta quantità d’acqua durante la giornata. Noi abbiamo provato Water Reminder. E per i più techno c’è Ulla, un gadget smart che si applica sulla bottiglia e ci ricorda quando è ora di farci un “goccetto”.

Cosa bere ? Essenzialmente acqua, priva di calorie. Se l’acqua liscia vi “annoia”, provate l’acqua aromatizzata, infusa con frutta, erbe e verdura, un modo semplice per tenere sotto controllo l’idratazione senza rinunciare al sapore. Qui trovate qualche idea. Provate l’acqua al cetriolo. Icetriolo, infatti, grazie alle sue proprietà benefiche è un ottimo elisir naturale di bellezza e benessere.

Cosa mangiare per idratarsi ? Tanta frutta e verdura. Il Crea-Nut ci fornisce una tabella con il contenuto d’acqua degli diversi alimenti. Il cetriolo, con il 96,5% è l’ortaggio che ne contiene di più, mentre il frutto più “acquoso” (95,3%) è l’anguria. Via libera quindi a spremute, frullati, centrifugati, frappé, sorbetti e i gelati. Qui abbiamo scovato per i più golosi la “dieta del gelato”

L’acqua inoltre è fonte di bellezza e felicità! Aiuta a perdere peso, migliora l’aspetto e la salute della nostra pelle, dei capelli e dei denti. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Appetite, la disidratazione può provocare anche alterazioni dell’umore, inducendo tensione, confusione e depressione.

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PNR