Il Partito Democratico è stato sconfitto nelle elezioni in Sicilia. L’italia è stata sconfitta dalla Svezia. Un mio caro amico è depresso perchè è sconfitto dalla vita. Tutti noi abbiamo subito una sconfitta. Tutti noi abbiamo reagito diversamente, ma sostanzialmente in due modi:

– l’annichilimento individuale

– la ripartenza

#PNR44 riflette sul concetto di sconfitta. Lo facciamo con i nostri autori e soprattutto, ospitando il campione di pallavolo e oggi raffinato motivatore, Jack Sintini. Nutro un particolare affetto per Jack la cui storia è un continuo stimolo a gioire del mondo.

Anche i Titani furono sconfitti dagli Dei. Perirono da eroi secondo la logica romantica per cui l’uomo – superiore – immolandosi per la sua causa protende all’infinito, e quindi all’assoluto. A. Manzoni ai travagli dello sturm und drang germanico preferì – democristianamente – la più umile e furba Provvidenza.

La sostanza non cambia. Nella cultura occidentale la sconfitta è il segno della fallibilità umana, e allo stesso tempo, il momento della sua rinascita. Persino l’onnipotente Nostro Signore è fallibile nel momento in cui consegna all’uomo il libero arbitrio consentendogli di peccare. Tanto che un termine latino associato alla guerra e per analogia all’atto del configgere, è diventato il vocabolo per definire il fallimento rispetto a delle aspettative ideali.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE? perchè limita la conoscenza. L’approccio meccanicistico di vittoria e sconfitta impone un’idea fissa del mondo, che poi è quella religiosa o ideologica, come nel caso ideale del romanticismo di cui sopra. Così vincitori e vinti si è davanti ad un modello fisso, che è certamente una convenzione che risponde ad un’esigenza oggettiva, ma che allo stesso tempo annichilisce l’azione del singolo soggetto, appunto sconfiggendolo. Da qui le teorie motivazionali, per cui rispetto ad un parametro si può ripartire per fare meglio.

LA MOTIVAZIONE E’ LA SOLUZIONE? la motivazione sostiene l’individuo aiutandolo a trovare le risorse interne per diventare un eroe. Ma come i Titani, c’è sempre qualcosa rispetto a cui si è sconfitti.

NEL LIBERALISMO VI E’ LA RISPOSTA perchè l’idea di sconfitta non esiste. Esistono prove ed errori che non sono né un punto di arrivo né la fine. Al contrario sono tappe verso la verità, cioè la comprensione di ciò che affrontiamo di volta in volta affidandoci al metodo sperimentale.

LE REGOLE DELLA CONVIVENZA sono il prodotto del continuo processo di prova ed errore. La DEMOCRAZIA ne è un passaggio. L’esito ELETTORALE non è infatti, il momento per decretare i vincitori e gli sconfitti, ma per valutare i risultati di ciò che è stato fatto, e per muoversi sulla base di questi tenendo quanto di buono ottenuto e scartando il resto.

NON VI E’ VIOLENZA nella convivenza, infatti. La sconfitta è invece un termine etimologicamente riconducibile alla guerra, appunto al momento in cui viene conficcata nello sconfitto l’idea altrui.

Leggi PNR #44

Author

PNR