Re-Design Italia – Pietro Paganini – PNR67
Vi ricordate The Dawn of Man (l’Alba dell’Uomo)? E’ la meravigliosa scena iniziale di 2001 Odissea nello Spazio del geniale regista S. Kubrick. Il primate, il nostro antenato, scopre che un oggetto, un osso trovato per caso, può essere manipolato per sopravvivere più a lungo e meglio. E’ il mistero del monolite ad ispirare la scimmia.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE? Da allora ad oggi (circa 80 mila anni) l’uomo ha usato la sua curiosità e creatività per combinare tecnologia e design. Ha trasformato il mondo intorno a se in oggetti utili, facili da usare, ma soprattutto piacevoli da guardare, per risolvere problemi. Da un’innovazione ogni 10 mila anni siamo passati ad una ogni pochi secondi.
L’HOMO DIGITALE che è l’evoluzione – attuale – dell’Homo Sapiens, vive immerso nella tecnologia che è progettata per rispondere alle nostre capacità cognitive e anche, alla nostra pigrizia. Stiamo imparando a ri-pensare noi stessi, aggiungendo protesi al corpo, o addirittura modificando in corso d’opera il nostro DNA.
TECNOLOGIA E DESIGN saranno sempre più intrinsecamente legati alle nostre vite. Chi saprà combinarli otterrà un vantaggio competitivo. Successe durante il Rinascimento con geni come Leonardo. Fu così per la Lombardia e Milano con la Rivoluzione Industriale fino al Salone 2018.
MILANO CREATIVA Non è stato un caso. Il primato del design e della tecnologia è il prodotto di un ecosistema in cui si sono bene integrati molti fattori che ancora oggi stimolano lo spirito di immaginazione e la voglia di trasformare il mondo. Imprenditori, politiche, manager, scuole, cittadini, hanno operato insieme sotto una visione molto chiara, che ahinoi si sta dissolvendo. OCCORRE RISCOPRIRE LA VISIONE, e coltivarla.
IL DESIGN ITALIANO E’ VIVO ma non siamo più soli. La competizione mondiale sta crescendo rapidamente ed è aggressiva. E’ una bella notizia per l’umanità, perché migliora le condizioni di vita di miliardi di persone più rapidamente. Quell’unico ecosistema lombardo trova spazio in altre aree del mondo. La Silicon Valley combina finalmente il design con la proverbiale capacità nordamericana di produrre tecnologia ma priva di senso estetico e funzionalità. Il Nord Europa viceversa ci sta insegnando a semplificare la tecnologia per renderla godibile. E ora arriva l’Asia. Seppur tradizionalmente siano lontani dai canoni del design occidentale, gli asiatici si stanno sforzando di modellare tecnologia e design insieme.
COMMODITY Con la rivoluzione del digitale gli oggetti tradizionali stanno diventando prodotti di base. Elettrodomestici, arredamenti, mezzi di locomozione, e tanti altri beni di uso quotidiano. stanno perdendo valore in semplici materie prime, come il grano, la soia, l’olio di palma.
DIGITALE E DESIGN creano valore. Non è più la lavatrice che lava o il frigo che raffredda. Il valore sta nella capacità di questi oggetti di interagire con noi ed elaborare dati. Tutto ciò che usiamo e che ci circonda scambierà informazioni e si interfaccerà con noi. Il design dovrà necessariamente rispondere a dati e algoritmi.
SIAMO PRONTI per questa sfida? La materia prima c’è. Come sempre manca capacità di organizzare l’interscambio delle conoscenze e delle regole per convivere che dovrebbe aiutare a promuovere la traiettorie di sviluppo dell’ecosistema, a creare le condizioni perché la creatività umana trovi stimolo, a favorire la visione che a volte i cittadini restando isolati senza scambiare nuove conoscenze non trovano. Il relazionarsi civile di oggi si nasconde dietro l’emotività collettiva che è ormai pericolosamente legata a qualsiasi evento, proprio per mascherarne problemi e sfide dietro il culto dell’immediato.
Re-Design Italia – Pietro Paganini – PNR67
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Milano, Classe Creativa, di Giuseppe Paganini