Giornata Mondiale della Terra – Radio Radicale – Pietro Paganini
Riascolta l’intervista a Radio Radicale sulla Giornata Mondiale della Terra. A Radio Radicale ho spiegato le ragioni della sostenibilità, perché l’ambientalismo è una pericolosa ideologia, e come favorire un mercato che bilanci interessi e diritti dell’uomo con la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Riascolta l’intervista qui sul sito di Radio Radicale >>> o qui sotto
Giornata Mondiale della Terra
dall’Ansa del 22 Aprile leggi qui >>>
Questa giornata deve servirci a guardare i fatti e ad affrontarli con il metodo sperimentale evitando approcci ideologici che emozionano, illudono, ma causano disastri”. Lo afferma in una nota Pietro Paganini, Presidente di Competere.eu. “Siamo 7.6 miliardi su questo pianeta. Troppi. Ciascuno vuole e ha diritto a nutrirsi in modo dignitoso. Per farlo occorrono sostanze nutrienti, circa 2.500 KCal al giorno. Nel 2030 la popolazione mondiale e’ destinata a crescere a 10 miliardi prima di tornare, per fortuna, a scendere.
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Quindi salira’ anche la produzione di grassi e oli vegetali che e’ destinata a crescere esponenzialmente. Serviranno circa 300 milioni di tonnellate di grassi vegetali, come l’olio di palma, di soia e di girasole. Cioe’ piu’ terra in cui piantare, e quindi piu’ deforestazione. Non possiamo permettercelo. Per farlo -prosegue Paganini- dobbiamo, al contrario di quanto sta facendo la UE, investire su questi grassi che sono piu’ produttivi (quantita’ prodotta per ettaro), come per esempio l’olio di palma. Qui c’e’ il paradosso” sottolinea ” molti europei, spinti dalle operazioni commerciali di alcune aziende, pensano di salvare il pianeta boicottando l’olio di palma che e’ tra tutti gli oli il piu’ produttivo e il piu’ nutriente. Cosi facendo illudono se stessi e dormono sonni tranquilli, mentre il pianeta consumera’ piu’ terra e piu’ foreste, facendo di fatto, crollare i tentativi europei di promuovere filiere sostenibili. La filiera della palma da olio e’ tra le altre, quella che ha schemi di certificazione di sostenibilita’ e zero deforestazione piu’ avanzati. E’ infatti quella che soddisfa il numero maggiore dei 17 Obiettivi di Sostenibilita’ delle Nazioni Unite. Questo e’ solo un esempio degli errori ideologici che commettiamo. Le foreste -conclude- sono una risorsa straordinaria, ma lo sono altrettanto gli oceani, che stiamo distruggendo con la pesca industriale, nel piu’ assordante silenzio. Gli oceani assorbono piu’ CO2 delle foreste, offrono una biodiversita’ ancora sconosciuta per larga parte, ma noi li stiamo facendo morire. Basta ideologie verdi che inseguono il sogno del mondo perfetto e statico, servono analisi scientifiche ed economiche serie che risolvono problemi partendo dai fatti e con coraggio”, conclude.
