La Stampa, 10 giugno 2017 Anche quest’anno la scuola ha deluso molte attese. Non nascondiamoci dietro la solita retorica. Fatichiamo… Continue Reading
Zona Cesarini – Radio1: Il Caso dell’Olio di Palma
Sulla confezione trovate “senza olio di palma”. Vi sentite meglio, vero? Poi però leggete le indicazioni nutrizionali e le vostre… Continue Reading
I sentimenti anti-imprese degli italiani
La Stampa, 30 maggio 2017 C’è davvero un sentimento anti industriale in Italia? La conferma arriva da più parti oltre… Continue Reading
In difesa dell’olio di palma
Il Tirreno, 27 maggio 2017 Sulla confezione trovate “senza olio di palma”. Vi sentite meglio, vero? Poi però leggete le… Continue Reading
Rainews – Studio24: Il G7 di Taormina inizia in salita
A Taormina inizia il G7 e le premesse fanno pensare che sarà un vertice tutto in salita. Gran parte della… Continue Reading
Thank you for smoking: un pasticcio al’italiana
Affaritaliani.it, 21 maggio 2017 Quando lo Stato deve raccattare soldi per porre rimedio alle sue inefficienze fa presto a prendersela… Continue Reading
Var Group Convention: Trasformazione Digitale
Guarda l’estratto della Var Group Convention – Living Transformation
La trasformazione digitale favorisce l’innovazione perché dovrebbe abilitare nuovi utilizzi, nuovi modelli di business e anche nuovi prodotti e servizi. La trasformazione digitale supera il semplice utilizzo del digitale, quale strumento per eseguire le operazioni che si è soliti compiere in modo tradizionale – analogico. La trasformazione digitale richiede le competenze digitali ma esse devono essere accompagnate dalla capacità di impiegarle per fare innovazione. Le sole competenze servono a poco, o quantomeno si limitano a digitalizzare i processi esistenti. Con il concetto di trasformazione, il digitale è lo strumento che abilita l’innovazione organizzativa e di prodotto: in altre parole consente di realizzare ciò che prima non era possibile. Il digitale apre nuovi scenari di pensiero, ci aiuta a vedere il mondo in modo diverso. Ciò che già facevamo prima, adesso può essere fatto meglio. Ma questo non basta. Ciò che prima non eravamo in grado nemmeno di pensare, è adesso stimolato dal digitale.
Il motore della digitalizzazione non sono quindi gli strumenti ma è la visione dei singoli attori e la loro capacità di trasferire quel modo di interpretare il mondo al resto degli individui siano comunità o organizzazioni. La tecnologia digitale semplicemente abilita la visione. Questa a sua volta stimola nuovi strumenti digitali.
Sono cambiati gli scenari:
Consumatore. Non è più una massa divisa in classi o ceti ma un singolo connesso ad altri attraverso una rete di interessi. Come coinvolgerlo?
Competitività. Il cliente è anche uno stakeholder, che opera su piattaforme abilitanti che gli consentono di competere con i colossi tradizionali.
Dati. Sono la chiave per rintracciare la rete degli interessi dei singoli consumatori attraverso la quale creare piattaforme abilitanti.
Innovazione. Il processo di innovazione si accorcia, è istantaneo, la generazione di idee si prototipizza nel breve e così viene testata. Più soluzioni sono messe sul mercato, più sono saltate, ma più scalano rapidamente.
Coniugare l’innovazione con il concetto di crescita è un fattore importante ma non connotante in assoluto. Deve diventare uno status permanente, perché innovazione significa soprattutto costruire le condizioni culturali di cambiamento, sulla base della circolazione e condivisione delle informazioni, della capacità di crescita delle conoscenze e di apprendimento collettivo, implementando costantemente la capacità di ottenere risultati concreti.
Sviluppare una cultura digitale quanto più inclusiva è un processo importante che deve essere accompagnato in maniera strategica, perché la crescita dell’Italia non passa di certo dai singoli casi di successo di startup e di Pmi innovative, ma da una pervasività profonda dell’innovazione su tutte le imprese. Sopravvivere utilizzando il digitale o trasformare implementando il digitale.
Guarda l’estratto della Var Group Convention – Living Transformation
Il “senza” nelle etichette fabbrica illusioni nel cibo
La Stampa, 8 Maggio 2017 Nei messaggi commerciali trionfa il «senza». Se un prodotto è «senza» allora fa bene alla… Continue Reading
Il Jobs Act degli autonomi non guarda al futuro
Per una volta dobbiamo essere soddisfatti del lavoro svolto dai nostri parlamentari. L’approvazione della legge sul lavoro agile o smart… Continue Reading
Il Parlamento prende in considerazione l’ipotesi della web-tax
L’accordo tra Entrate e Google ha riportato il tema alla ribalta: è possibile trovare una via italiana alla web-tax? Lo… Continue Reading