di Raffaello Morelli Per la serie “aiuti quotidiani al populismo”, è in primo piano, nelle recenti settimane, la vicenda del… Continue Reading
Cambiare la Didattica per Aiutare gli Studenti ad Apprendere Meglio
La Stampa, 27 giugno 2017 Il Quizzone, la terza prova della Maturità, ci stimola a discutere dei metodi di insegnamento… Continue Reading
100 nomi per combattere il populismo
di Raffaello Morelli Va di gran moda disperarsi per il pericolo populista. Eppure il pericolo reale non è il populismo… Continue Reading
L’Aggiornamento delle Competenze come Strumento per Contrastare la Crisi
di Fabio Scognamiglio – Managing Partner yourCFO Academy Sono passati circa dieci anni dall’inizio della grande crisi, ormai non più situazione… Continue Reading
Rainews – Studio24: Lo Ius Soli Trasforma il Senato in un Ring
Da ieri in Italia si è tornati a discutere della legge sulla cittadinanza, approvata dalla Camera alla fine del 2015 e da… Continue Reading
Da Industria 4.0 a Logistica 4.0
La corsa verso il futuro è iniziata
Negli ultimi anni la presenza della Vitrociset in ambito NATO si è notevolmente rafforzata attraverso la partecipazione attiva in diversi tavoli di discussione, think tanks, comunità scientifiche, forum industriali e workshop proponendo soluzioni tecnologiche in grado di rispondere alla futura strategia di trasformazione in ambito “Logistics & Sustainment” (L&S) che il Comando ACT (Allied Command Transformation) ha recentemente illustrato in recenti eventi NATO.
La futura strategia NATO in ambito L&S consiste essenzialmente nella realizzazione di una rete logistica (global sustainment) con le Nazioni in modo da ottenere una consapevolezza, comprensione, pianificazione ed esecuzione delle capacità cha vanno dai singoli magazzini gestiti a livello di base fino ai livelli di prontezza operativa e di disponibilità delle capacità di L&S delle Nazioni.
Tale approccio permette di ottimizzare la logistica in termini di velocità, efficienza ed efficacia in modo da soddisfare le capacità logistiche nei tempi richiesti e nei luoghi desiderati.
Per poter implementare tale approccio è necessario aggiornare le policy correnti, le dottrine, l’organizzazione e le infrastrutture ovvero quell’approccio che abbraccia i concetti ben noti in ambito NATO con l’acronimo DOTMLFPI (Doctrine, Organization, Training, Materiel, Leadership and Education, Personnel, Facilities and Interoperability) in modo da incrementare l’interoperabilità al fine di permettere alla NATO di utilizzare in modo cooperativo e collaborativo gli assets delle Nazioni nelle operazioni di rischieramento nei tempi e nelle località desiderate.
In allegato il programma dei lavori Da Industria 4.0 a Logistica 4.0
I sentimenti anti-imprese degli italiani
La Stampa, 30 maggio 2017 C’è davvero un sentimento anti industriale in Italia? La conferma arriva da più parti oltre… Continue Reading
Il Jobs Act degli autonomi non guarda al futuro
Per una volta dobbiamo essere soddisfatti del lavoro svolto dai nostri parlamentari. L’approvazione della legge sul lavoro agile o smart… Continue Reading
Il Parlamento prende in considerazione l’ipotesi della web-tax
L’accordo tra Entrate e Google ha riportato il tema alla ribalta: è possibile trovare una via italiana alla web-tax? Lo… Continue Reading
Allenarsi per il Futuro, un’idea teatrale che vale più di un curriculum
La mia intervista a Frediano Finucci per Informazione Senza Filtro 2 maggio 2017 In tempi di realtà virtuale, webinar, social… Continue Reading