Grazie Babbo Natale. Come ogni anno hai fatto felicissimi tanti bambini. Molti si staranno chiedendo come riesci a fare così… Continue Reading
I giovani italiani in fuga dalla mediocrazia
La Stampa, 24 dicembre 2016 – Perché un giovane dovrebbe rimanere in Italia? La questione dei cervelli in fuga va… Continue Reading
Rainews – Studio24: L’incubo del dopo referendum
La situazione politica italiana nel dopo referendum si delinea piuttosto complicata. Il Governo Gentiloni ha appena quattro giorni ed è già… Continue Reading
Allenarsi per il futuro, la creatività arriva ad Avellino
Pietro Paganini presenta ad Avellino, presso il circolo La Stampa, Allenarsi per il futuro, il saggio scritto a quattro mani… Continue Reading
Social Media: specchio della nostra emotività
La Stampa, 19 novembre 2016 – Ci scopriamo più emotivi che razionali quando votiamo o scegliamo cosa acquistare. I fatti… Continue Reading
La zavorra del capitale umano
La Stampa, 26 ottobre 2016 – Il capitale umano è tra le molte cause della timida crescita del nostro Paese. Le… Continue Reading
Studio24 – Rainews: La grande fuga degli italiani all’estero
Secondo i dati riportati dall’UNESCO sono 47.998 gli studenti universitari italiani iscritti negli atenei stranieri nel 2013. Se dal 2006… Continue Reading
Il Centro Destra, altro che rinascita
Affaritaliani.it, 26 settembre 2016 Altro che rinascita. Ci vogliono le idee. Non solo il programma. Un’idea nuova di mondo. Un’idea… Continue Reading
5G: Il futuro si costruisce adesso
Si è svolto giovedì 22 settembre, presso l’auditorium della Consap, la tavola rotonda 5G – Il futuro è adesso promossa dalla Fondazione Luigi Einaudi, di cui sono Direttore Generale. Sono intervenuti nel dibattito, moderato da Mauro Masi, il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Simona Vicari, Luis Orellana, Cinzia Bonfrisco, Claudio Leporelli.
L’evento ha riunito Governo, Parlamento, aziende del settore e illustri scienziati per discutere e confrontarsi sul tema dell’innovazione legata al 5G, contribuendo a stimolare un interessante dibattito politico. L’impatto delle proposte sul sistema industriale e su quello produttivo sono estremamente importanti sia nei principali settori verticali – auto, trasporti, sanità, energia, media, intrattenimento – sia per le piccole-medie imprese con produzioni specializzate e su scala meno ampia. L’Italia, all’interno della cornice europea, può giocare un ruolo fondamentale nello scenario del 5G.
Oltre all’aumento della velocità con il 5G arriveranno comunicazioni più efficienti tra dispositivi diversi, ed è questo lo spirito che anima lo sviluppo del 5G attraverso un’ampia iperconnessione che vede un collegamento globale di miliardi di persone e di dispositivi (Internet of Things). Le potenzialità che la rete 5G offre sono enormi, basti pensare alla tecnologia M2M, già utilizzata in una vastissima gamma di applicazioni e le cui possibilità di diffusione risultano praticamente infinite.
Inoltre, la minor latenza e la maggior ampiezza di banda garantita dal 5G rispetto al 4G sta incentivando anche i produttori di automobili. Le smart car per funzionare a dovere avranno bisogno di una rete senza fili più efficiente e performante del 4G. Il 5G permette di inviare informazioni e dati anche a grande distanza in pochi istanti: in questo modo le smart auto in strada saranno sempre informate su ciò che accade loro intorno e potranno decidere di conseguenza il miglior percorso d’azione da adottare. Grazie al 5G si potrebbero eliminare addirittura i semafori dalla rete stradale: in prossimità degli incroci le automobili rallenterebbero automaticamente ed organizzate a seconda delle precedenze si eviterebbero ingorghi stradali.
Infine l’assistenza medica potrebbe trovare innumerevoli vantaggi dalla diffusione della tecnologia 5G. L’assenza di latenza permetterebbe ai medici di curare pazienti che si trovano dall’altra parte del mondo. E’ evidente che le opportunità sono innumerevoli e questo pone la necessità di definire alcuni perimetri che non possono prescindere dal contesto nazionale come l’esigenza di sviluppare delle credibili strategie per l’Internet of Things e per i Big Data che permetteranno di introdurre l’intelligenza artificiale a diversi ambiti settoriali con importanti ricadute sul piano industriale.
La sfida è guardare al futuro
La Stampa, 12 settembre 2016, Ricomincia la scuola per una generazione che non è più assorta solo nei suoi pensieri… Continue Reading