La Stampa, 6 aprile 2017 La conoscenza scientifica dei fatti ha portato nei secoli alla nascita della società dell’informazione. Eppure… Continue Reading
Design + Milano = Centro del Mondo
Affaritaliani.it, 5 aprile 2017 La settimana del design e Milano è al centro del mondo. Se vogliamo che Milano resti… Continue Reading
EMA, serve una sede stabile
E su Milano pesa l’incognita EXPO L’Agenzia europea dei medicinali dovrà essere efficiente nel momento stesso in cui arriverà nella nuova… Continue Reading
Lavoro, come sfidare i robot
La Stampa, 27 marzo 2017 Il lavoro è la sfida più grande che ci aspetta. Dalle prossime politiche per il… Continue Reading
Buon compleanno Europa
Cari Amici, Dicono che noi Liberali amiamo andare controcorrente. In realtà seguiamo la corrente del metodo dell’individuo cittadino, una corrente… Continue Reading
Rainews – Studio24: Trattati di Roma, tanti auguri Europa!
I trattati di Roma sono due tra i documenti più importanti per il funzionamento dell’Unione Europea e oggi se ne celebra il 60esimo… Continue Reading
Allenarsi per il futuro arriva a teatro!
Allenarsi per il Futuro. Idee e strumenti per il lavoro che verrà, sbarca nei teatri e nelle principali aule universitarie. Uno spettacolo divertente e coinvolgente tratto dall’omonimo saggio scritto a quattro mani con Stefano Cianciotta.
Curiosità, creatività ed intraprendenza: sono queste le tre principali attitudini attorno alle quali deve essere strutturata l’attività di insegnamento, in un contesto nel quale il sapere è facilmente accessibile e condivisibile attraverso la rete e le tecnologie.
Con Allenarsi per il Futuro tentiamo di andare oltre il tradizionale dibattito attorno alla riforma della scuola, incentrata sull’organizzazione del lavoro e sulla pianificazione dei programmi, che tra l’altro negli anni ha prodotto risultati molto scarsi, per offrire invece un nuovo paradigma didattico e pedagogico, capace di rimettere al centro di tutto lo studente di ogni ordine e grado. Perché una cosa è certa: la scuola non può più essere un’istituzione separata dalresto della società, ed in particolare dal mercato del lavoro, ma oggi più che mai deve essere integrata come spazio dove allenare costantemente curiosità, creatività e intraprendenza, oltre che apprendere nuove conoscenze ed esperienze. Si tratta di saper accogliere le naturali dinamiche dell’evoluzione come avviene nel gioco dove chiunque può qualificarsi e riqualificarsi in funzione delle opportunità o delle esigenze del mercato del lavoro.
Vi aspettiamo a Pescara, a Teramo e Roma!
Uno Mattina – Rai Uno: Quanto ci costano i figli?
Le voci di spesa più consistenti nel mantenere un figlio riguardano l’abitazione e l’educazione. Secondo una serie di studi, una famiglia spende all’incirca 170.000 per il mantenimento del proprio figlio fino al compimento del diciottesimo anno d’età. Cosa potrebbe accadere per andare incontro ai bisogni delle famiglie italiane? In programma c’è la discussione al Senato del cosiddetto assegno universale, in sostituzione dei bonus e delle agevolazioni già esistenti. Si tratta, in poche parole, di un assegno mensile indipendentemente dal numero dei figli a carico e a seconda del reddito.
La delega punta a dare a tutti un sostegno a tutte le famiglie che hanno figli, a prescindere dalla tipologia di lavoro dei genitori e ipotizza di accompagnare i figli fino alla loro presunta autonomia, con un sistema di “decalage”: fino ai 3 anni l’assegno sarebbe più cospicuo, per ridursi tra i 3 e i 18 ed essere ulteriormente limato fino ai 26 anni. Secondo le prime stime, sembra che questo strumento possa garantire un contributo pari a 200 euro al mese per ogni figlio fino ai 3 anni di età, 150€ fino ai 18 anni e 100€ per i successivi 8 anni.
Si prevede che il governo, entro tre mesi dall’ok del Parlamento alla delega, riconosca un’unica misura universalistica per ciascun figlio a carico, abolendo i vari assegni per il nucleo familiare e legando il nuovo beneficio all’Isee. Fino a 30mila euro di soglia Isee l’assegno sarebbe uguale per tutti per poi andare a calare nella fascia tra 30 e 50mila euro di soglia Isee.
Il testo prevede anche l’innalzamento della soglia di 5mila euro per ogni ulteriore figlio a carico e per gli incapienti prevede esplicitamente che “il beneficio sia riconosciuto in denaro”, in modo da superare l’esclusione dalle detrazioni fiscali.
Il mio intervento ad Uno Mattina su Rai Uno.
PNR #9: So chi sei e cosa fai… ti sto monitorando
Insieme al Sole 24 Ore abbiamo pubblicato un’analisi sull’intelligence, la tutela e il rischio legato alla perdita di informazioni e di know-how. Il Global… Continue Reading
Studio24 – Rainews: La flat tax dei paperoni per spingere i consumi
Con il provvedimento dell’8 marzo 2017, l’Agenzia delle Entrate ha dettato le istruzioni operative per esercitare l’opzione per la flat… Continue Reading