Affaritaliani.it, 11 luglio 2016, Che sorpresa, invece dovrebbe essere la normalità. Anche nel settore delle municipalizzate o più volgarmente del pubblico… Continue Reading
Milano cambi se vuole davvero essere capitale
La Stampa, 29 giugno 2016 Ci voleva la Brexit per svegliare Milano. Sono finalmente in molti a riconoscere che l’uscita… Continue Reading
TG3 Linea Notte – La generazione del posto fisso non esiste più
La generazione del posto fisso non esiste più. Di fronte al cambiamento epocale del mondo del lavoro la classe politica… Continue Reading
Studio24 – RaiNews: Duello per Milano
Il duello per Milano sta per raggiungere i suoi momenti più catartici e domenica 5 giugno si aprirà un nuovo… Continue Reading
Milano Città Stato, Milano Città dell’Innovazione
I candidati Sindaco della Città di Milano devono condividere l’ambizione di costruire la città che diventi modello di sviluppo per il resto del mondo. Milano deve essere attrattiva, deve trattenere, e soprattutto deve competere. Milano deve essere la meta ambiziosa di imprenditori, investitori e turisti. Deve essere la città dove i milanesi prosperano e accrescono la loro libertà. Milano deve diventare una città autonoma, come le altre grandi capitali europee, Parigi, Berlino e Londra. Nasce così #Milanocittàstato. Deve essere anche una freezone, un’area giuridicamente indipendente dal punto di vista legale, economico, amministrativo e politico.
I candidati Sindaco hanno firmato il pledge che gli abbiamo presentato, impegnandosi a concretizzare la grande area metropolitana con l’elezione diretta del sindaco. Hanno firmato per costruire la città del futuro, la città che tutti vogliono.
Vedi il mio articolo per il Corriere della Sera: Milano Città dell’Innovazione
Formazione fa rima con innovazione
Quali sono i contesti più dinamici dove i processi di apprendimento riescono a coniugare al meglio innovazione, creatività collaborazione e… Continue Reading
Omnibus La7: Atac è il peggior erogatore di servizio pubblico in Europa
Che Atac sia il peggior erogatore di servizio pubblico in Europa lo conferma il fatto che il 31 maggio è stato indetto l’ennesimo sciopero, il settimanale appuntamento con il disagio del servizio pubblico per i cittadini romani. Tra metà giugno 2013 e fine ottobre 2015 i lavoratori del trasporto pubblico romano (Atac) hanno proclamato 139 scioperi (in media uno a settimana), contribuendo ad alimentare un fastidio generalizzato. I ricavi che Atac produce dalla fornitura dei servizi sono di gran lunga i più bassi tra le imprese di trasporto delle principali città europee: capitali europee: il 21% delle entrate contro il 65% di Parigi. Il resto del bilancio si finanzia con fondi pubblici e quindi grazie ai contribuenti.
Di fronte a questi numeri e all’inconsistenza delle proposte dei candidati a sindaco, lo studio della Fondazione Einaudi ha cercato di fornire alcuni spunti per aumentare la trasparenza nelle decisioni politiche e per migliorare l’amministrazione di un’azienda che oggi grava economicamente sulla collettività. La situazione dell’offerta di trasporto pubblico locale a Roma è tragicamente inadeguata. L’azienda tende a cogliere ogni buona occasione per comportarsi come se dovesse acquistare il consenso elettorale a danno del contribuente e del consumatore. Se invece modificasse la forma mentis dedicandosi esclusivamente alla fornitura di un servizio saremmo già un passo avanti. Per risolvere il pantano sono necessari investimenti, strategia di servizio e ripensare in maniera coraggiosamente il quadro istituzionale e di incentivi di chi amministra il trasporto pubblico.
Uno Mattina – Rai 1: Pensioni, quale futuro per i nostri giovani?
I ragazzi del 1980 rischiano di arrivare alla pensione a 75 anni? Il percorso contributivo e pensionistico dei nostri giovani non può certo dirsi facilitato. La mia riflessione ad Uno Mattina con Francesca Fialdini, Giovanni Fiori e Daniele Zunica.
Il futuro arriva alla Fondazione Einaudi
Mercoledì 23 marzo abbiamo presentato, presso la Fondazione Luigi Einaudi, il volume “Allenarsi per il futuro”, scritto a quattro mani… Continue Reading
Il primo passo nella lunga marcia per un paese digitale
La Stampa, 16 marzo 2016 È partito ieri il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid). Consentirà ai cittadini che ne… Continue Reading